Domina sui social l'hashtag #10yearschallenge: ci si ritrae fornendo un'immagine di se stessi nel lontano 2009, per poi effettuare un paragone con la realtà attuale. E le formazioni pugliesi quanto sono cambiate? Ai tempi Facebook era una novità assoluta ed ancora non era stato concepito come strumento di comunicazione per i tifosi. Lontani i tempi di pagine ufficiali, 'storie' e 'dirette'. 

LECCE: La formazione salentina militava nel campionato di Serie A e rincorreva, non senza affanni, la salvezza. Era l'anno di Tiribocchi, Castillo, Munari, Cacia, Papa Waigo, Vives, Stendardo e Basta. Si alternarono in panchina due allenatori: Beretta prima, De Canio poi. Ma non fu sufficiente per evitare la retrocessione. Fatale il ko al 'Dall'Ara' nello scontro diretto contro il Bologna. Semeraro era il presidente. 

FOGGIA: Dieci anni fa i satanelli militavano in Lega Pro Prima Divisione e già da qualche anno, senza successo, inseguivano la Serie B via playoff. La squadra terminò la stagione al 5° posto, poi fu fatale il doppio confronto di semifinale contro il Benevento. Le tifoserie, un tempo amiche, diventano rivali. In porta c'è Bremec, in difesa un giovane Coletti (poi ceduto a gennaio) e Lisuzzo, a centrocampo Pecchia, in attacco gente del calibro di Del Core, Salgado e Troianiello. Non riesce ad emergere Malonga: lo farà l'anno dopo col Cesena, sbarcando in A. Allenatore mister Novelli. 

BARI: Dieci anni fa i galletti erano guidati da Antonio Conte ed erano in piena lotta per la promozione in A. Sarebbe poi arrivata con quattro giornate d'anticipo. Impossibile dimenticare i gol di Barreto e l'iniziale esplosione di Caputo: l'attuale bomber dell'Empoli venne acquistato l'anno prima dal Noicattaro che militava in C2. Memorabile l'esordio dell'altamurano: tripletta al Grosseto. Presidente Vincenzo Matarrese, bottino finale di 80 punti. Oltre 100mila persone si riversarono nel centro cittadino nel giorno della festa di San Nicola.

MONOPOLI: Oggi come allora, il gabbiano militava nei professionisti. Ma la Lega Pro Seconda Divisione equivaleva al quarto livello calcistico d'Italia. Alla presidenza c'erano i Ladisa, noti imprenditori baresi impegnati nel settore della ristorazione. La squadra, guidata da Gabriele Geretto - ora alla Virtus Francavilla - si piazzò all'ottavo posto. Di quella squadra si ricordano bomber Ceccarelli (16 reti), il difensore Pugliese (poi finito al Verona) e l'ungherese Szatmari.

BISCEGLIE: Lontani dieci anni fa i tempi del professionismo in casa Bisceglie. La formazione neroazzurro stellata militava nel campionato di Eccellenza: risultato finale 6° posto con 50 punti e playoff sfumati. In Coppa Italia Dilettanti puglia viene eliminato in semifinale dal Liberty Bari. 

VIRTUS FRANCAVILLA: Anche gli imperiali dieci anni fa non erano ancora approdati nel calcio professionistico. Si militava nel girone H del campionato di Serie D: punti raccolti 46, decimo posto finale. Quella appena menzionata non era tuttavia l'attuale società, ma il Francavilla Calcio. Nel 2014 il suo titolo si trasferirà a Brindisi, cosi la Virtus Francavilla diventa l'unica vera espressione calcistica di Francavilla Fontana. 

TARANTO: La compagine ionica, ora alle prese con la Serie D, dieci stagioni fa  - dopo aver sfiorato l'accesso alla B per due stagioni consecutive - si dovette accontentare del 9° posto in Lega Pro Prima Divisione. Di quella squadra si ricordano il difensore Prosperi, l'attaccante Dionigi ed il centrocampista Sciaudone, poi finito al Bari nel 2012 e poco dopo il fallimento del club. Tre gli allenatori cambiati: Delli Santi, Degli Schiavi e Stringara, presidente Luigi Blasi. Lo stesso che nell'estate del 2018 aveva provato a far suo il nuovo Bari ripartito dalla D. 

FIDELIS ANDRIA : Anno fortunato per i federiciani, promossi dalla Seconda alla Prima Divisione di Lega Pro dopo il ripescaggio. Favorevole il quinto posto finale. Cannoniere con 9 reti é Simona Cavaliere, di quella squadra farà un percorso importante il difensore Luca Ceppitelli: prima il Bari e poi il Cagliari, in Serie A. Il salto di categoria arriva nonostante l'alternanza di 3 allenatori (Di Leo, Chiancone e Loconte). 

GALLIPOLI: Prima, molto prima dell'inferno dell'Eccellenza, anche il Gallipoli ha avuto la sua gloria. Nel 2008/09 i giallorossi conquistarono una storica promozione in Serie B con Giuseppe Giannini allenatore e Vincenzo Barba presidente. Sbaragliata la concorrenza di storiche squadre come Ternana, Foggia, Taranto, Benevento e Pescara. Diversi i giocatori già di un certo spessore (Savino, G. Rossi) ed altri che avranno una discreta carriera (G. Sansone, passato anche dal Bari, Mounard, Vastola, Buzzegoli). Indimenticabile è però la vena realizzativa di Ciro Ginestra, di recente allenatore di Altamura e Bisceglie. 

BARLETTA: In Seconda Divisione di Lega Pro con velleità di promozione in Prima. Il Barletta, prima di sprofondare in Eccellenza, ha trascorso diversi anni tra i professionisti. Nel 2008/09 fu raggiunto il settimo posto finale. Allenatori Chiricallo e Sanderra (poi alla Sambenedettese), in quella rosa spiccano la presenza di Daleno e del difensore Tangorra. Si ricordano anche Sisalli (ora in Eccellenza, alla Fortis Altamura) e Zotti (poi ceduto al Noicattaro, adesso alla United Sly, ma non ha mai smarrito il vizio del gol). In quella stagione ci fu anche una sfortunata sfida in Coppa Italia contro il Sassuolo, allora militante in B (1-3 al 'Puttilli', allora stadio delle gare interne del club, Ora si aspetta la consegna di quello ristrutturato). 

BRINDISI : Dieci anni fa si festeggiava, e non poco, in casa Brindisi. Cosa? La vittoria del campionato di Serie D ed il ritorno tra i professionisti. La promozione aritmetica, sotto la guida di Massimo Silva - qualche anno prima ad Ascoli con Marco Giampaolo - arriva addirittura con tre giornate d'anticipo. C'è gloria per bomber Galetti, autore di 23 marcature complessive. Decisiva la vittoria per 2-1 sul Matera. 

 

Sezione: Altre notizie / Data: Gio 17 gennaio 2019 alle 18:30
Autore: Domenico Brandonisio
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