Intervenuto in diretta su Antenna Sud per commentare la trattativa fallita per l’acquisizione e il salvataggio del Bari Ferdinando Napoli ha dichiarato: “C’è stato un epilogo negativo. Un mese fa ho incontrato Giancaspro, in accordo con la parte relativa a Radrizzani, per avviare un discorso sul progetto Bari, nel momento in cui sembrava ci fosse questa possibilità. Giancaspro è stato molto disponibile in quella fase. Con Radrizzani avevamo iniziato a lavorare ad un programma per il Bari calcio. Dopo questo primo incontro non ci sono stati sviluppi. Siamo poi arrivati alla situazione di cinque giorni fa che tutti conoscono. Abbiamo iniziato a lavorare per acquisire le quote per salvare il Bari. E, da ieri pomeriggio, abbiamo iniziato a lavorare su alcune informazioni che non erano note. Era noto il bilancio del Bari al 31 marzo. Non era a noi nota la situazione dei contenziosi e non è tutt’ora nota la situazione contabile dal primo aprile ad oggi. Mancando queste informazioni abbiamo cercato di reperire tutti i tasselli mancanti. In mattinata abbiamo appurato che la società ha 46 decreti ingiuntivi da sanare. Abbiamo chiamato i creditori e i fornitori, per capire qual è l’impatto economico dei debiti che evidentemente supera ampiamente i tre milioni di euro dichiarati da Giancaspro e ammonta a circa 17 milioni. Pensavamo che le condizioni fossero più favorevoli. La pista si è rapidamente raffreddata, sia per la situazione debitoria, che per i tempi molto ristretti".

 

Articolo riproducibile previa fonte TUTTOcalcioPUGLIA.com

Sezione: ANTENNA SUD / Data: Lun 16 luglio 2018 alle 22:14
Autore: Michele Mitarotondo / Twitter: @MitasDay
vedi letture
Print