Il futuro del Bari è appeso a un filo. Il consiglio d’amministrazione avrebbe bocciato la proposta di ricapitalizzazione portata dal presidente Cosmo Giancaspro, che però secondo le ultime indiscrezioni potrebbe rinunciare al 70% delle quote di maggioranza cedendole ad un terzo. Terzo che il sindaco Decaro sta cercando ormai dalla serata di lunedì, quando non sono arrivate buone nuove dal consiglio d’amministrazione di Roma. Nella giornata di ieri lo stesso CdA si sarebbe tenuto in videoconferenza, con una parte dei componenti e del collegio sindacale collegati da Bari e un’altra rimasta a Roma.

Oggetto delle forti discordie il conferimento da parte del patron di alcuni crediti della Kreare Impresa Srl, socio di maggioranza del Bari, che il consiglio non avrebbe ratificato come versamento valido. Non ricapitalizzerà di sicuro, invece, Gianluca Paparesta, che ieri con un comunicato ha ufficializzato il suo disimpegno per mancanza di chiarezza da parte del socio di maggioranza. Paparesta su cui ci sarebbe l’ombra del pignoramento dei 28mila euro versati a fronte della ricapitalizzazione dello 0.63%, deciso dall’agenzia delle entrate per un debito pregresso. Tornando al sindaco e ai suoi appelli, ci sarebbe anche la disponibilità dell’ex manager di Aeroporti di Puglia Mimmo Di Paola, che in conferenza stampa stamane si è reso disponibile a dare un contributo attraverso i suoi fondi.

Nel frattempo si lavora per prolungare la scadenza della sottoscrizione a terzi fino a lunedì alle ore 18.00.

Sezione: Bari / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 17:58
Autore: Davide Abrescia
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