Giovanni Cornacchini sulla graticola. E forse non solo per un'ampia fetta di tifosi, scettici sulle sue qualità già da diverso tempo, anche quando in Serie D i risultati - perlomeno quelli - arrivavano. La gara contro la Reggina non ha convinto: pareggio arrivato grazie a Sabbione, ma grazie anche ad una presunta carica ai danni di Guarna, sommatasi ad un'uscita incerta dai pali sempre da parte di quest'ultimo. Castori e Baroni sono nomi caldi, ma c'è anche chi non scarterebbe perfino la pista-Drago, ex Crotone e Cesena. Il primo menzionato conosce bene la dirigenza biancorossa, in particolar modo Scala, con cui sono stati condivisi momenti importanti negli anni d'oro del Carpi tra Serie A e B. Il secondo, esperto in B e che ha anche portato il Benevento in A, era invece in tribuna allo 'Scopigno' di Rieti. Presenza casuale? Forse no. 

E non lo è stata neppure quella di alcuni dirigenti di Bisceglie e soprattutto Monopoli. Il derby coi biancoverdi, cosi come quello contro la Virtus Francavilla, sono vicini e consecutivi. Proprio queste due gare potrebbero risultare decisive per le sorti del tecnico di Fano. Domenica si va in scena al 'Giovanni Paolo II': campo caldo, dove è difficile raccogliere punti, in erba sintetica. La squadra di Trocini gioca col 3-5-2 (nuovo spartito dei galletti, peraltro) e nelle ultime gare è stata penalizzata pesantemente dalle assenze (su tutte Baclet, Perez e Nunzella), ma un'identità di gioco già c'è, esattamente come nella passata stagione. Insidioso sarà anche il turno infrasettimanale contro gli Scienza-boys: una squadra determinata e coriacea, quella vista contro Catanzaro e soprattutto Ternana. Con le cure del tecnico di Domodossola che già sortiscono buoni effetti, al netto di qualche piccola difficoltà. 

Questione di orgoglio di campanile, ma anche per il bene del prosieguo del campionato. Per non ridimensionare l'obiettivo stagionale ed i sogni di gloria, il Bari deve svoltare in qualche modo. Ed il tempo a disposizione per Cornacchini non sembra infinito. 

Sezione: Bari / Data: Gio 19 settembre 2019 alle 16:15
Autore: Domenico Brandonisio
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