Quattro mesi e mezzo dopo, il Bari riscopre Eugenio D'Ursi. Oggi, come allora, i biancorossi furono autori di una prestazione molto poco brillante. Oggi, come allora, ci pensa l'esterno ex Catanzaro a togliere i galletti da guai: se contro la Sicula Leonzio (25 agosto scorso, ndr) il suo gol chiuse la pratica con lo 0-2 finale, al cospetto della Viterbese si è invece evitato il ritorno alla sconfitta. Così Vivarini può ringraziare per il 15° risultato utile consecutivo della sua gestione. I galletti non vincono, ma neppure perdono. Certo, non era questa la massima aspirazione al netto del ko della Reggina ed a poche ore dai festeggiamenti del 112° compleanno del club. Tuttavia, almeno il secondo posto resta tale (in compagnia della Ternana, ndr). 

Per l'esterno classe 1995 al 'Rocchi' è giunto il secondo gol in 9 presenze di campionato (e 240' giocati). Il suo avvio coi galletti non è stato granché fortunato: mai raggiunti i 90' e poi, dopo la panchina col Picerno, un brutto infortunio lo ha costretto ad uno stop forzato fino a tutto il mese di novembre. Ora, dopo 12' collezionati tra Rende e Casertana, ha avuto modo di incedere nell'ultima mezz'ora di gara. Farsi trovare al posto giusto e nel momento giusto dovrà essere il giusto presupposto per fare le fortune dei galletti e ritagliarsi quel posto al sole tanto ambito. Non casuali le dediche per il gol: alla ragazza ed al procuratore, che mai - a suo dire - lo ha invitato a mollare. Consiglio che si è rivelato prezioso, con una marcatura non banale (il numero in girata è raro da vedersi in questi palcoscenici). 

L'auspicio? Che nel 2020 si possa parlare di D'Ursi come quell'acquisto gennaio che sin qui ancora è mancato. Certo, non ci si potrà limitare soltanto a questo. 

Sezione: Bari / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 18:00
Autore: Domenico Brandonisio
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