L’altalena continua. I tre punti conquistati a spese dell’Ascoli poco più di 24 ore fa hanno restituito il sorriso a Fabio Grosso. Il suo Bari è tornato alla vittoria ad appena cinque giorni di distanza dalla batosta subita a Brescia. Il 3-0 rifilato ai marchigiani non cancella quanto di brutto visto in settimana in terra lombarda, ma consente ai biancorossi di riavvicinare la vetta della classifica (ora distante appena 2 lunghezze) e di ricaricare le pile in vista dell’impegnativa trasferta di Salerno.

COSA VA-  1) Il rendimento casalingo: al San Nicola il Bari viaggia a ritmi mai visti fino ad ora. In questo avvio di stagione, l’astronave sta diventando il più prezioso degli alleati per i galletti, che, fra le mura amiche, hanno ottenuto 18 dei 21 punti a disposizione. Sei vittorie in sette partite, 16 gol fatti e solo 5 subiti. A Cesena, Cremonese, Ternana, Avellino e Cittadella si è unito da sabato anche l’Ascoli del tandem Fiorin-Maresca;

2) Galano e Brienza: le notizie più positive arrivano dai due uomini di maggior talento a disposizione di mister Grosso. Il fantasista foggiano continua a inventare calcio; l’infortunio, che ad inizio campionato l’aveva costretto ai box per poco più di un mese, sembra ormai un lontano ricordo. Sesto gol nelle ultime cinque partite, nono in tutta la stagione (se si considera anche la doppietta in Coppa Italia contro il Parma). Il 38enne ex Bologna, invece, pare essere tornato ai suoi consueti livelli. Contro i bianconeri, il suo ingresso in campo nel corso del secondo tempo ha cambiato le carte in tavola, spostando gli equilibri. Se utilizzato nel modo più adeguato, può costituire una preziosa risorsa per un’eventuale rincorsa alla massima serie.

3): Floro Flores: è tornato il bell’Antonio (finalmente). Prestazione di grande impegno e prima importantissima rete stagionale. Una gioia quasi liberatoria per l’ex attaccante di Chievo e Sassuolo, che ha ritrovato il gol a diversi mesi di distanza dall’ultima volta. Il Bari non può fare a meno del suo contributo, se vorrà recitare un ruolo da protagonista in questo campionato.

COSA NON VA- La mancanza di continuità: pesa, oggi più che mai, il solo punto racimolato lontano dal San Nicola. Dando un’occhiata alla classifica attuale, ci si accorge che sarebbe bastato un pizzico di concentrazione in più per guardare tutti dall’alto. Se in trasferta non si sarà in grado di scendere in campo con il giusto atteggiamento, sarà complicato poter ambire a un qualcosa in più rispetto alla scorsa stagione. Le avversarie aspettano, ma, con il passare delle partite, difficilmente rimarranno così clementi. Adesso la Salernitana. Per un altro fondamentale esame di maturità.  

Sezione: Bari / Data: Dom 29 ottobre 2017 alle 20:10
Autore: Antonio Bellacicco
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