Ferdinando Napoli, uno dei due profili interessati all'acquisto di una parte delle quote del Bari insieme ad Andrea Radrizzani, ha voluto spiegare la giornata odierna fatta di trattative con Giancaspro: "E' successo che noi stamattina in conference-call con gli inglesi ci siamo messi a valutare tutte le situazioni ed anche quelle contabili dal primo aprile ad oggi - spiega a Radio Selene -. Abbiamo verificato chi fossero i debitori e quali fossero i contenziosi aperti, circa una quarantina con molti fornitori. La valutazione della situazione debitoria non era inaspettata, ma non la pensavamo così grave. Non ha costituito un freno, ma un allungamento dei tempi. Abbiamo quindi chiesto la situazione contabile aggiornata insieme al passo indietro di Giancaspro nel potere di firma: è stato molto collaborativo, ma non abbiamo avuto l'aggiornamento, se non una sua rassicurazione. E questo non ha aiutato nei tempi, soprattutto con gli inglesi".

Ancora sui debiti: "Sapevamo di dover investire subito tre milioni di euro e di una certa identità della situazione debitoria. Gli ulteriori contenziosi aperti non hanno aiutato nei tempi. All'ora di pranzo abbiamo fatto capire a Radrizzani che c'era anche una parte positiva nonostante tutto: eravamo disposti ad allargare le nostre quote. Gli inglesi si sono ammorbiditi e hanno deciso di procedere. Ci siamo fatti dare l'IBAN da Giancaspro, ma poi si sono resi conto che il bonifico internazionale da Monaco avrebbe richiesto due ore di tempo (alle 15.30), troppi per le tempistiche. Arrivati a quel punto loro hanno detto di volersi fermare".

Sul cda totalitario in corso tra Giancaspro e Paparesta: "Lo scopo dell'assemblea, richiesta da noi, era quello di rinnovare il cda. Era fissata alle 16.30, non so nulla di cosa stiano parlando adesso, una volta che gli inglesi si sono bloccati non eravamo più della partita. Debiti? Il rischio stimato da noi era di 17 milioni di euro, ma la situazione era molto più pesante con circa 46 pendenze".

Sul Sindaco Decaro: "E' stato il primo a sapere che le cose non sarebbero andate a buon fine. Abbiamo provato un paio di colpi di coda disperati: lui mi ha ringraziato, io mi sono detto disponibile a quello che potrebbe essere il piano B per il titolo sportivo".

Sezione: Bari / Data: Lun 16 luglio 2018 alle 18:38
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDennis
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