Poule Scudetto bagnata, Poule Scudetto sfortunata. Inizia con un pareggio a reti inviolate contro la matricola Picerno l'avventura del Bari di mister Cornacchini nel mini-girone da tre squadre che mette in palio un posto (o due, nel caso di migliore seconda) per le fasi finali dell'appendice chiamata ad assegnare il titolo di Campione d'Italia di Serie D. Un risultato che rischia di complicare di non poco i piani di Di Cesare e compagni, costretti a far punti contro l'Avellino nel prossimo weekend per avere concrete chances di qualificazione; uno 0-0 inedito, che aumenta a cinque il numero di partite nelle quali i biancorossi sono rimasti a secco nel corso dell'anno.

L'effetto "San Nicola", che aveva consentito alla truppa barese di collezionare un qualcosa come 14 vittorie e appena tre pareggi nelle 17 uscite interne di campionato, questa volta non è stato sufficiente. Se la sconfitta tra le mura amiche manca ormai dal gennaio del 2018 (quando fu l'Empoli di Andreazzoli a passeggiare sul Bari di Grosso), per risalire all'ultima apparizione casalinga senza reti all'attivo bisogna tornare allo scorso 14 ottobre, quando i ragazzi di Cornacchini ospitarono la Turris di Fabiano e tra diversi rimpianti e una clamorosa traversa di Brienza nel finale- non riuscirono ad andare oltre lo 0-0. Da allora 14 partite, 12 segni 1 e appena due X, con 32 gol realizzati e solo 8 subiti. Fino a domenica, fino al confronto diretto con il Picerno, squadra solida e compatta, che proprio sulla brillantezza della fase difensiva ha costruito la maggior parte dei successi che hanno portato alla storica promozione in Serie C.  
 

Sezione: Bari / Data: Mer 15 maggio 2019 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport - Antonio Bellacicco
Autore: Davide Abrescia
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