La sfida potrebbe sembrare banale, una delle tante. Ma invece così non è. Ci riferiamo a Bari-Picerno, prossime duellanti per la poule scudetto al 'San Nicola'.

SAN NICOLA - Qui tra pugliesi e lucani c'è una forte caratteristica in comune: hanno adottato lo stesso santo patrono. Nel capoluogo pugliese la festa è finita ieri dopo le varie celebrazioni di rito e con la consueta folla oceanica che ha popolato le vie del centro cittadino. Ed è ovviamente la più conosciuta. Ma nel piccolo paese lucano situato a 15 minuti da Potenza le cose non sono andate diversamente. Oltre ad una gioia sportiva condivisa - la promozione in Serie C, l'approdo tra i professionisti - c'è dunque altro. Non solo il calcio. 

I TRE MOSCHETTIERI DI ISCHIA - Sarà festa ed un piacevole incontro anche per tre ischitani. Se nel Bari è possibile identificare Mattera e Brienza, tra le fila rossoblù ritroviamo invece Impagliazzo, difensore classe 1992. Questo confronto, comunque vada la poule scudetto, si riproprorrà l'anno prossimo in campionato. Per i biancorossi il lungo viaggio tra le realtà della provincia italiana è tutt'altro che finito, per i lucani è invece tempo di prendere confidenza con realtà sempre più grandi, storiche e blasonate del calcio italiano. 

FUTURO - E se la squadra continua ad allenarsi, la società non ha nessuna intenzione di farsi trovare impreparata in vista della Serie C. A differenza della scorsa estate, il Bari può contare su un grande alleato: il tempo. Utile soprattutto per pianificare ogni strategia di calciomercato. Circolano nomi grossi: Di Carmine, Di Gaudio, Colombi ed altre vecchie conoscenze note a Giuntoli e soprattutto Scala, club manager biancorosso. Fitti i contatti coi De Laurentiis. Perché l'obiettivo, anche l'anno prossimo, sarà vincere e primeggiare. La cavalcata biancorossa deve essere soltanto all'inizio. 

Sezione: Bari / Data: Gio 09 maggio 2019 alle 20:45
Autore: Domenico Brandonisio
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