In barba alla scaramanzia, il countdown è ormai partito. Per la festa promozione del Bari di mister Cornacchini non è più una questione di 'se', quanto piuttosto una questione di 'quando'. I risultati maturati nell'ultimo weekend -che ha confermato le undici lunghezze di distacco tra i pugliesi, capolisti in solitaria da inizio campionato del Girone I di Serie D, e la Turris, prima diretta concorrente fermata sul pari a Castrovillari- non fanno che avvicinare ulteriormente l'obiettivo stagionale. Lecito a questo punto, a 540 minuti dal termine, procedere con i calcoli e porsi due domande sul giorno nel quale gli spumanti potrebbero essere stappati. 

L'ago della bilancia, in tal senso, potrebbe essere il Gela. Il prossimo avversario dei biancorossi al "San Nicola" incontrerà la squadra campana tra le mura amiche nel weekend successivo: facile immaginare che, se i siciliani usciranno senza punti dalla trasferta in terra pugliese e saranno capaci, al contrario, di imporre lo stop successivamente ai corallini (che nella giornata precedente non dovrebbero avere problemi contro il Locri), il salto di categoria possa divenire realtà già dal 7 aprile. Il tutto, chiaramente, a patto che Di Cesare e compagni siano in grado di espugnare nello stesso giorno lo Stadio "San Francesco d'Assisi", luogo deputato ad ospitare la sfida contro la Nocerina. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, l'attesa per il ritorno tra i professionisti dovrebbe prolungarsi di un'altra settimana; a quel punto ai ragazzi di Cornacchini basterebbe imporsi davanti alla propria gente contro il Portici

Sezione: Bari / Data: Lun 25 marzo 2019 alle 19:45
Autore: Antonio Bellacicco
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