Il direttore sportivo Sogliano nella conferenza odierna traccia il punto dopo il mercato da poco concluso:"Difficile dare un giudizio. Vogliamo creare una certa continuità tecnica, condizione che lo scorso anno non siamo riusciti a verificare. Ristrutturare è più difficile rispetto al dover costruire tutto da zero. Il cambiamento  è sempre legato alla guida scelta. Una società deve fare mercato con le risorse che ha a disposizione. Ritengo questa squadra competitiva, si sta lavorando bene. Il mister, dal canto suo, sta cercando di dare un’impronta di gioco. Ad Empolo abbiamo giocato contro una squadra molto forte e reduce da diversi campionati di Serie A. Non è possibile aspettarsi partite sempre spettacolari come quella disputata contro il Cesena. Questo campionato vede 6-7 squadre che hanno potenzialità economiche che hanno disponibilità economiche maggiori rispetto alle altre.Tra queste ci sono anche le formazioni retrocesse dalla A, oltre a Carpi e Frosinone. E non dobbiamo dimenticare le neo promosse provenienti dalla Lega Pro come Parma, Cremonese e Venezia.  Moras? E’ andato via da gran signore, la decisione è stata concordata con noi. Il monte ingaggi non è cambiato. Vergara? Su Vergara il Milan doveva sistemare degli incentivi con l’agente del giocatore, l’affare si stava concretizzando. L’accordo era stato anche trovato, l’ingaggio sarebbe stato sistemato dallo stesso Milan. Noi eravamo soltanto spettatori. Poi via PEC per 14 secondi si è verificato un ritardo. Il ricorso dovranno farlo i rossoneri, se lo riterranno opportuno. Masi, invece, lo abbiamo dato in prestito. Se non si fosse infortunato non ci saremmo trovati nella situazione attuale, ma con l’allenatore abbiamo deciso di cederlo pensando anche alle regole di lista.Dezi? Dobbiamo credere nei giocatori che sono venuti qua. E’ sempre il giocatore a decidere dove andare. Non trovo giusto e corretto rimpiangere giocatori forti ma che, allo stesso tempo, hanno scelto di accasarsi ad alte squadre. Svincolati? Non li valutiamo. In questo momento siamo competitivi con la rosa che già c’è. In difesa non dimentichiamoci di presenze come Cassani, Gyomber e di Anderson e Marquez. Martinho e Greco? Il brasiliano aveva delle richieste che ha rifiutato, quanto al secondo sono dispiaciuto. E’ un momento, questo, molto sfortunato della sua carriera. E l’Ascoli ha cambiato idea su di lui all’ultimo minuto, sino ad un'ora prima era dell'Ascoli. Kozak? È una scommessa, speriamo di vincerla."

 

Sezione: Bari / Data: Mer 06 settembre 2017 alle 19:18
Autore: Davide Abrescia
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