Semplicemente di un'altra categoria, l'attacco del Bari. Un terminale offensivo che vede come principali punti di riferimento Roberto Floriano, Simone Simeri e Samuele Neglia. In tre i gol realizzati risultano essere 33, ovvero circa il 50%  dei 66 sin qui messi a segno da tutto il collettivo biancorosso. Un motivo d'orgoglio,senza dubbio. Acquisti indovinati ed oggetto di sicura riconferma per la prossima stagione. Basta un attimo, una giocata, un'intuizione...e l'avversario di giornata è spesso al tappeto. 

Il loro curriculum, del resto, parla chiaro. Ed il loro ingaggio, ancora una volta, sottolinea la forza economica del club pugliese. Enorme. Floriano arriva nel capoluogo direttamente dal Foggia. I dauni, pronti ad affrontare il secondo torneo di Serie B, erano ormai prossimi al rinnovo con l'ex stella di Barletta e Carrarese. E' bastata una telefonata per cambiare le carte in tavola. L'ambizione, aldilà della categoria, conta. E che dire di Simeri? Il giocatore napoletano classe 1993 era reduce da un'ottima stagione con la maglia della Juve Stabia: rendimento da doppia cifra, un talento che a Novara si stavano coccolando con pieno merito. Poi ecco arrivare l'importante proposta triennale dai biancorossi. Quanto a Neglia, la Serie B era stata sfiorata solo sul campo: sfortunata per il suo Siena la finale playoff di Pescara contro il Cosenza. Cosa spinge un calciatore a preferire una D con grandi prospettive future ad una comunque importante Serie B? Nel caso del torinese classe 1991 anche la presenza di Cornacchini, suo vecchio mentore ai tempi della Viterbese. Alle stagioni in gialloblù risalgono i suoi ultimi bottini in doppia cifra. Dodici mesi dopo il professionismo è ritrovato. Per tutti. 

Con questi innesti, i galletti partono avvantaggiati in vista del prossimo campionato di Serie C. Tale qualità andrà dosata con l'arrivo di interpreti all'altezza e che siano in grado di fare la differenza, anche in categorie superiori. E si spera di essere soltanto all'inizio...

Sezione: Bari / Data: Ven 19 aprile 2019 alle 12:00
Autore: Domenico Brandonisio
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