L'autentico mattatore, l'uomo spogliatoio che sposta gli equilibri e le partite. Franco Brienza, malgrado i suoi 40 anni, ha fatto la differenza anche in questa stagione. Un po' meno sul piano realizzativo, ma tantissimo in termini di qualità. I tifosi, quest'anno, hanno dovuto aspettare e non poco per godersi la prima perla dell'ex Bologna. Trasferta a Rotonda nel dicembre 2018, una classica giocata del suo repertorio per risolvere una gara apparentemente complicata e contro una squadra a caccia disperata di punti salvezza.

A marzo ogni meritato omaggio è arrivato nel giorno del compleanno: auguri da parte di tutti. Società, compagni di squadra, tifosi. In tre anni Brienza è entrato nel cuore di tutti i tifosi biancorossi: prima del giocatore, viene l'uomo. E quindi la sua autorevolezza, la sua generosità, la sua decisa tempra caratteriale. Essere rimasto in Puglia in Serie D, nonostante avances e offerte di molti club, è equivalso a lasciare un messaggio chiaro: i sentimenti possono venire prima del prestigio, anche in questo calcio moderno. Ma cosa accadrà dopo questa stagione? Brienza potrebbe decidere di smettere ed intraprendere la carriera da dirigente, oppure continuare a giocare a calcio. Tutto dipenderà dalle sue comunque invidiabili condizioni fisiche e dalla sua volontà. La Bari calcistica spera, ma intanto qualche tifoso ha avuto anche il coraggio di intitolare qualche via cittadina (seppur temporaneamente, per ovvie ragioni toponomastiche,non è un atto ufficiale!) in suo onore...

Sezione: Bari / Data: Ven 19 aprile 2019 alle 18:00
Autore: Domenico Brandonisio
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