La notizia è che nonostante il coronavirus (con tutta la psicosi legata a questo tipo di fenomeno) ieri si sia giocato, in Serie C. E che tra i protagonisti vi sia stato proprio il Bari, anche se non in positivo. Le speranze si riducono al lumicino oppure, svaniscono, sul campo. Ma è anche e soprattutto al di fuori di esso che è stata persa l'occasione più importante. 

Esami di maturità falliti. I biancorossi sono passati in vantaggio contro la Cavese. Poi, l'ennesima e maledetta ingenuità di turno, è costata cara e soprattutto il pareggio finale. Con la Reggina che ad un certo punto risultava a meno quattro e poi nuovamente a meno otto. Questo primo posto proprio non s'ha da fare, per i Vivarini boys: nel 2020 non è ancora giunto alcun successo in trasferta. Solo pareggi e qualche sconfitta evitata solo in extremis, Viterbese docet. Il cammino resta positivo, ma cosi non potrà mai bastare per andare oltre il secondo posto. Non coi calabresi rulli compressori.  

Prima ancora del calcio giocato a lasciare sorpresi gli sportivi sono stati gli scontri coi sostenitori giallorossi, all'altezza di Cerignola. Il Lecce, infatti, ha giocato a Roma. Ma la strada da percorre per raggiungere le rispettive destinazioni era in parte la stessa. Servivano maggiori controlli? Forse. Mancanza di maturità e civiltà da parte di chi ha scatenato il tutto? Sicuramente. Non entriamo nel merito e segnaliamo le prese di distanza da parte delle due società e della Lega Pro (inevitabili). Ma la Puglia non ci ha fatto una bella figura. Non ci si stupisca poi di porte chiuse o di trasferte vietate, ora: che sia al prossimo (eventuale) derby o nelle prossime partite di campionato poco importa. Ma che le pene di chi ha sbagliato siano una volta per tutte esemplari è il minimo che si debba pretendere. Spiace perché sfottò e campanilismo sono una cosa, l'inciviltà (seppur di pochi) un'altra. Situazioni di ordinaria follia e pietosa guerriglia. Risultato? Poche decine di supporters a Castellammare di Stabia e danni importanti ai mezzi anche per quelli salentini diretti verso la capitale. Cui prodest?

Curioso è poi il fatto che tutto questo sia avvenuto proprio nel giorno in cui nel capoluogo pugliese si sia recato il Papa. Gli anni passano, le società cambiano. Ma le mamme dei cretini restano sempre incinta. Che tristezza...

Sezione: Bari / Data: Lun 24 febbraio 2020 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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