Giovanni Cornacchini si è raccontato a La Gazzetta dello Sport dopo la vittoria contro la Nocerina. Partendo da quello che l'ex Ancona considera il suo maestro: «Ho sempre apprezzato Guido­lin. Aveva solo un limite: trop­po triste. Ad alti livelli, non puoi essere così». Poi un commento sulla figura degli allenatori:«Ora il tecnico non è più solo. Almeno quando ha alle spalle una società solida e uno staff di collaboratori competenti. Quelli che fanno la differenza. A Bari ho la fortuna di poter contare su collaboratori molto preparati. A cominciare dal mio vice, Marolda. È il mio opposto com’è giusto che sia: io più istintivo, lui equilibrato».

Sezione: Bari / Data: Mar 04 dicembre 2018 alle 15:00
Autore: Davide Abrescia
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