Al di là del tabù trasferte da sfatare. Al di là della classifica, che, dopo 12 giornate, vede le due squadre appaiate in quinta posizione, nel pieno della zona playoff. Salernitana-Bari è, come spesso capita, molto più di una consueta partita di pallone. Sugli spalti uno storico gemellaggio ultratrentennale, sul campo un incrocio fra tanti amici e rivali, passati vicendevolmente da una piazza all'altra. Oggi come nel passato. 

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport  compie un viaggio nella storia dei Salernitana-Bari che furono, facendo una rapida ma preziosa carrellata di tutti quegli ex che, trasferendosi in sede di mercato da una città all'altra, hanno inesorabilmente finito per rendere ancor più forte il legame fra le due realtà. Da Rosina Minala, da Busellato ad Improta. Passando per Claudio De Tommasi, Giovanni Zaccaro e Gabriele Messina. Senza dimenticarsi di Marco Di Vaio, il più discusso di tutti: una stagione in chiaroscuro in terra pugliese (inevitabilmente condizionato dalla giovane età) e un'altra, quella successiva, da assoluto protagonista con addosso la maglia granata. 

Sezione: Bari / Data: Ven 03 novembre 2017 alle 09:45
Autore: Antonio Bellacicco
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