20 punti in otto partite, sei vittorie e due pareggi: sono queste le statistiche da capogiro per il Bari di Cornacchini. La formazione biancorossa, dopo i due mezzi passi falsi con Marsala e Turris, ha ripreso la striscia di vittorie e ha battuto il Locri e l’Acireale. Due partite diverse ma che testimoniano la crescita di una squadra che può già vantare cinque lunghezze di distanza dalla seconda della classe Nocerina. Il successo contro il Locri allo Stadio San Nicola ha dimostrato l’enorme divario tecnico tra i biancorossi e il resto del girone, mentre la vittoria sul difficile campo di Acireale ha lasciato in dote una squadra capace di vincere una battaglia calcistica.

Nonostante le due espulsioni, un ambiente incandescente e un terreno al limite della praticabilità, il Bari è tornato dalla Sicilia con i tre punti e con la consapevolezza di esser una squadra anche operaia. In un campionato ostico come la Serie D, spesso bisogna riporre nell’armadio l’abito da sera e indossare gli scarponi da lavoro per portare a casa i tre punti. Il Bari lo ha fatto e ha chiuso in grande stile un ciclo di fuoco che ora lo vede saldamente al comando del Girone I. L’unica nota stonata di una domenica perfetta è rappresentata dagli scontri dei tifosi al porto di Messina con le forze dell’ordine. Potrebbero esserci delle gravi conseguenze e i biancorossi d’ora in avanti  potrebbero girare la Sicilia senza tifosi al seguito. Scontri che suonano come una bocciatura per una tifoseria nell’ultimo mese spesso sotto l’occhio del ciclone.

Sezione: Bari / Data: Mar 06 novembre 2018 alle 14:29
Autore: Davide Abrescia
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