Il Bari è in crisi. Ed ormai non è più una notizia. Gli uomini di Colantuono vengono da tre sconfitte consecutive: a La Spezia, a Carpi e ieri in casa con il Verona. Tre match in cui il club biancorosso non è riuscito ad andare in gol ma ciò che più preoccupa è l’inconsistenza offensiva. Anche in casa i biancorossi non splendono più come una volta: nel match di ieri, per quasi un tempo in superiorità numerica, non sono riusciti ad andare alla conclusione verso la porta dell’Hellas Verona. Le assenze di Brienza e Floro Flores stanno pesando più del previsto ma questo non può essere un alibi per una squadra che sembra senza il mordente necessario per far bene in Serie B, ma soprattutto senza l’attenzione che serve per non perdere partita che, a volte, è meglio pareggiare.

Nella partita di ieri, proprio come succede in trasferta, il Bari ha subito gol in maniera imbarazzante a causa di orrori difensivi che una squadra che deve risalire la china della classifica non può permettersi. Però, nonostante il Bari dalla sconfitta contro il Trapani (17 marzo, 31a giornata) abbia collezionato solamente 4 punti (dalla 31a giornata alla 37a giornata), figli del pareggio interno contro il Novara e della vittoria interna con il Latina, la classifica sorride ancora agli uomini di Colantuono. I biancorossi sono ad un punto dalla zona playoff, ma in un gruppone di squadre che ora non permette più il minimo errore. La barca sta affondando perché da un mese a questa parte il Bari è in crisi profonda ma l’acqua è ancora bassa e basterebbe una sterzata per risalire la classifica del campionato di Serie B, che a tratti sembra stia aspettando il Bari.

La trasferta di Salerno di martedì darà risposte importanti, lo scontro diretto con la squadra di Bollini traccerà la strada futura del Bari. Colantuono, ancora al timone di questa nave, rassicura tutti dicendo di avere ancora in pugno la situazione: è la verità? I risultati dicono di no, lui dice di sì. La fortuna del Bari è di disputare un campionato in cui tutti camminano, se non per la Spal che ormai corre verso la Serie A. E come ha detto il presidente Giancaspro: “Non raggiungere i playoff sarebbe un peccato mortale”. Un peccato mortale, proprio così.

Sezione: Focus / Data: Dom 23 aprile 2017 alle 13:25
Autore: Davide Abrescia
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