L'anno che è stato - Conferma, sorpresa e delusione del Bari

Il 2018 è ormai andato in archivio e ci ha lasciato dati e statistiche per poter tracciare un bilancio di quello che è stato l'anno solare dei biancorossi.

CONFERMA: Valerio Di Cesare - Per amore verso i colori biancorossi e per ritirare su un club storico come quello del Bari, è sceso di categoria e si è calato con umiltà nella parte. Un maestro per i più giovani, determinante in fase difensiva ma anche in quella offensiva, vestendo i panni di difensore-goleador. Determinato.

RIVELAZIONE - Davide Marfella - Di lui sentiremo parlare ben presto, ha il futuro dalla sua parte. Tra i pali è reattivo, sicuro. Se i biancorossi hanno la miglior difesa d'Italia, almeno nei primi quattro campionati, gran parte del merito è anche suo. I De Laurentiis credono tanto in lui e fanno benissimo. Saracinesca.

DELUSIONE: Libor Kozak - E' arrivato in Puglia, dopo anni di Lazio e grandi numeri, per trascinare a suon di gol il Bari verso i play-off di Serie B. La squadra allora allenata da Grosso centra l'obiettivo, ma sicuramente non per merito della punta ceca: solo due gol in sedici presenze e prestazioni sempre sottotono. Flop.