In molti, fra tifosi e addetti ai lavori, ritengono già scritto l'esito del Girone I di Serie D: un raggruppamento, quello che vede coinvolto il Bari di mister Cornacchini, che sembra destinato ad essere monopolizzato dalla compagine biancorossa. Troppo alti i valori tecnici messi in campo, troppa la differenza di esperienza con il resto delle squadre. Tutto vero, ma si sa che nel calcio (soprattutto in quello non professionistico) non sempre a vincere è la più forte. Andiamo ad analizzare le più credibili avversarie che si andranno a frapporre tra i galletti e il raggiungimento dell'obiettivo minimo per questa stagione: la risalita nel calcio professionistico. 

NOCERINA - Squadra giovane e sbarazzina, quella allenata da mister Gerardo Viscido. Tanti i cambiamenti rispetto ad una stagione, quella appena trascorsa, nella quale l'obiettivo della C è stato appena sfiorato: sono andati via Nicola Russo e Giovanni Cavallaro, capocannonieri fra i rossoneri nella scorsa annata (rispettivamente con 16 e 14 reti all'attivo), sono arrivati Felice Simonetti e Fabio Orlando. Calciatori con parecchia esperienza alle spalle, ma forse con meno appeal dei predecessori. Poche conferme, tanti volti nuovi, tra i quali spiccano quello dell'ex Taranto Kevin Giorgio e dell'ex Gragnano Manolo Cioffi, già a segno nel match perso contro la Turris, valevole per il primo turno di Coppa Italia di D. 

MESSINA - Reduce dalla vittoria in Coppa nel derby contro il Città di Messina, la squadra di mister Pietro Infantino sarà anche la prima avversaria dei biancorossi in campionato. Ambizioni alte e grandi nomi portati dal mercato: l'ultimo colpaccio potrebbe essere costituito dall'arrivo di Gael Genevier, centrocampista francese, con molta esperienza in B alle spalle (degne di nota le annate di Pisa e di Siena). Da tenere d'occhio il trio d'attacco composto dall'esterno ex Ascoli Nicola Petrilli, match winner della sfida di domenica, e dalle due punte Giuseppe Gambino Luciano Rabbeni. 

TURRIS - La terza e ultima vera pretendente alla Serie C partirà con l'handicap dei due punti di penalizzazione, inflitti alla società Pietro Abate (che nel 2015 sarebbe diventata la Turris che oggi conosciamo) a causa dell'impiego di alcuni calciatori non ancora tesserati. Un macigno, che nei successivi gradi di giudizio, però, potrebbe essere alleggerito. Mister Teore Grimaldi può contare su una rosa di primissimo livello per la categoria, impreziosita -in particolar modo- da quella gemma che porta il nome di Evangelista Cunzi, 34 anni sulla carta d'identità e un recente passato da protagonista con la maglia del Catanzaro. Importanti anche gli acquisti di Fabio Longo (dall'Audace Cerignola) e di Marzio Celiento (dal Cassino).

Sezione: Bari / Data: Mer 12 settembre 2018 alle 11:20
Autore: Antonio Bellacicco
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