Un anno di inferno condiviso e due squadre pronte a ritrovarsi dopo appena qualche mese. Stesso percorso per Bari e Avellino, entrambe fallite la scorsa estate e non iscritte al campionato di Serie B: sia per i biancorossi che per gli irpini il destino è stata quella Serie D, Girone I per gli uomini di Cornacchini e Girone G per quelli di Bucaro. Tra qualche mese si ritroveranno nel Girone C di Serie C, ma prima si sfideranno al Partenio di Avellino per la seconda giornata della Poule Scudetto di Serie D. Un campionato stravinto per il Bari, una rincorsa, quella dell’Avellino sul Lanusei, che si è conclusa con lo spareggio di Rieti di domenica vinto per 2-0 dai lupi.

Sono diversi i precedenti tra le due squadre: l’ultimo risale circa a un anno fa, quando in terra campana Karamoko Cisse allo scadere portò i tre punti agli uomini allora allenati da Fabio Grosso con una conclusione dal limite dell’area. Le due squadre, però, hanno anche un passato comune in Serie D: nella stagione 1952/1953 si affrontarono per due volte, ed entrambe le volte finì con il segno X. 0-0 nel girone di andata e 2-2 in quello di ritorno. Un risultato che Cornacchini vorrà sicuramente evitare perché complicherebbe e non poco il passaggio del turno. Il Bari ha bisogno dei tre punti per sperare nel primo posto, o provare ad esser la miglior seconda dei tre mini raggruppamenti. L’appuntamento è al Partenio di Avellino domenica alle ore 16.00 per una gara pronta a regalare spettacolo sul campo e sugli spalti.

Sezione: Bari / Data: Mar 14 maggio 2019 alle 13:45
Autore: Davide Abrescia
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