Lettera aperta dei dirigenti biscegliesi (Pasquale D'Addato, Vincenzo Racanati, Massimo Mastrapasqua, Carlo Alberto Ruggeri, Giuliano Mastrototaro, Damiano Loprieno, Francesco De Martino, Vito Pellegrini, Francesco D'Azzeo e Gianni Casella) in risposta a quanto affermato ormai tre giorni fa dal patron Canonico tramite comunicato: "Condanniamo fermamente la contestazione di uno sparuto gruppo di persone contro Nicola Canonico e la sua famiglia alla fine dell'incontro casalingo con la Virtus Francavilla, atteso che il dissenso verso lo spettacolo offerto dagli atleti in campo va esercitato secondo canoni di decoro e civiltà, salvaguardandone sempre e comunque gli aspetti personali. Facciamo notare che la quasi totalità dei circa 1200 spettatori presenti ha abbandonato lo stadio deluso dal risultato e dalla prova offerta dai calciatori, senza lasciarsi andare ad alcuna plateale forma di contestazione verso il patron Nicola Canonico. Anche i due gruppi organizzati locali (Ultras Bisceglie e Vecchia Guardia) hanno manifestato il loro dissenso, sia pure in forme diverse civilmente e senza offendere nessuno, non dimenticando che la città ha risposto entusiasticamente alla riammissione in Serie C, sottoscrivendo quasi 1000 tessere abbonamento, record per la città. 

Restiamo amareggiati da questa improvvisa decisione e auspichiamo che il Consiglio di amministrazione, retto da Vincenzo Todaro, possa trovare le soluzioni più idonee per completare con dignità e suggellarlo con la salvezza, obiettivo minimo dichiarato a inizio campionato dallo stesso patron Canonico. Per quanto ci riguarda anche quest'anno abbiamo messo a disposizione della proprietà del Bisceglie Calcio il nostro tempo, la nostra passione e il denaro nel limite delle nostre possibilità, ma sempre animati dall'amore verso la maglia e la storia gloriosa dei colori nerazzurrostellati. Abbiamo accettato di svolgere gratuitamente cariche e incarichi, in altre piazze retribuiti, a testa bassa e senza mai entrare nelle scelte tecniche di Canonico e del suo staff. È vero che ultimamente avevamo chiesto più condivisione, più compartecipazione, dialogo e confronto, in parte inascoltati e nonostante ciò, comprendendo le ragioni della nostra scelta, siamo rimasti al nostro posto, speranzosi che prima o poi tutto poteva sistemarsi, sempre per il bene del club. 

"Nessuno di noi detiene quote della società A.S. Bisceglie Calcio Srl e non possiamo far altro che attendere le scelte e le soluzioni che il Consiglio di amministrazione vorrà adottare, speranzosi in una buona sorte. Facciamo leva sul buon senso di Nicola Canonico, invitandolo a tornare sui suoi passi una volta smaltita l'indigesta contestazione e la prestazione dei nostri atleti, fermo restando che se il nostro invito non dovesse sortire gli effetti sperati e si dovesse continuare in controsenso, ne trarremo le dovute decisioni. Facciamo voti al sindaco Angarano e la sua amministrazione comunale, che a tempo di record la scorsa estate ha reso il "Gustavo Ventura" idoneo per il calcio professionistico. Onerosi lavori che hanno compiuto un altro piccolo sforzo per rendere il nostro stadio completo in ogni sua funzione"

Sezione: BISCEGLIE / Data: Gio 31 ottobre 2019 alle 09:45
Autore: Antonio Bellacicco
vedi letture
Print