Verrà la quiete dopo la tempesta? Se lo domandano in tanti, in casa Bisceglie. Via Quistelli e soprattutto il dimissionario Ginestra, dentro...Materazzi. Non Marco, il campione del mondo 2006, ma papà Giuseppe. Che dopo diverse esperienze da direttore tecnico e generale (Arezzo, Olbia, Siena, Casertana) decide di rimettersi in discussione in Puglia.. 

La missione è di quelle vivaci, stimolanti. Ovvero rilanciare e condurre i nerazzurrostellati alla salvezza. Un traguardo che equivarrebbe ad una promozione, soprattutto considerando le difficoltà che attanagliano il club sin da questa estate: da un titolo sportivo che stava scomparendo ai rinforzi reperiti in extremis dal mercato degli svincolati. Eppure le possibilità di giocarsi alla grande la permanenza in C non mancano. L'ultima esperienza da allenatore per Beppe Materazzi risale all'estate del 2010: l'esperienza col Brasov dura solo tre giorni. Più ampie - ma non più fortunate - quelle con Olympiakos Volos e Bari, tra il 2007 ed il 2009. Esoneri e dimissioni. 

Ma il nuovo responsabile dell'area tecnica del Bisceglie ha anche dei trascorsi molto interessanti in carriera. Ha vinto due Mitropa Cup col Pisa, formazione portata alla salvezza in Serie A (1987/88) assieme a Lazio (1988/89 e 1989/90), Bari (1994/95) e Piacenza (1998/99). Sulle panchine di Padova e Brescia - tra il 1996 ed il 1997 - ha visto esplodere il talento di Cristian Lucarelli ed il consolidamento della fama di bomber di Dario Hubner. Vanta anche una breve esperienza all'estero con lo Sporting Lisbona (1999). 

E' infine il decano tra i dirigenti del girone C di Serie C, il più anziano (è nato nel 1946). 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Gio 13 dicembre 2018 alle 12:30
Autore: Domenico Brandonisio
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