“Voglio iniziare questa conferenza stampa, questo incontro tra amici e tifosi biscegliesi: prego tutti quanti di alzarsi e fare un applauso a questa bandiera!”. Inizia così l’incontro presso l’auditorium Santa Chiara tra i dirigenti del Bisceglie calcio, tifosi, stampa e sindaco della città per rispondere al tentativo del presidente Nicola Canonico di spostare il titolo sportivo a Bari. A parlare è il dirigente nerazzurro-stellato Francesco De Martino, che prosegue: “Avevo quattro anni quando andavo a vedere il Bisceglie con mio padre e quei colori nerazzurri, quella stella, ce li ho nel sangue che mi scorre nelle vene. Ancora oggi credevo che fosse tutto un incubo. Invece è tutto vero: dopo aver letto il post di Canonico su Facebook in merito a quanto accaduto ieri mi sarei aspettato delle scuse. Non a noi dirigenti, ma alla città e alla nostra passione! Ai nostri e vostri sacrifici!  E a 105 anni di storia di questa città. Canonico si è preoccupato solo di se stesso. Facciamo una premessa: la società Bisceglie 1913 Srl è detenuta al cento per cento dalla famiglia Canonico, il titolo è collegato alla stessa società. Con questo voglio precisare che noi dirigenti non abbiamo mai avuto la possibilità di confrontarci sulla gestione societaria, tanto meno di prendere decisioni di carattere straordinario, come ad esempio nel caso dei fatti accaduti ieri. Nonostante ciò, per amore della maglia e della nostra città, ci siamo immolati per il bene del Bisceglie calcio. I fatti: ieri sera presso uno studio notarile si è tenuta un’assemblea straordinaria della società, alla presenza degli unici soci detentori delle quote, Canonico e i suoi figli. In questa assemblea si è deliberato: spostamento della sede legale, crediamo a Modugno, cambio della denominazione, da As Bisceglie 1913, a As Bari 2018 (ed è tutto dire) e, la cosa più orribile, cambio dei colori sociali da nerazzurro a biancorosso! E’ palese che quanto deliberato era ed è propedeutico al passaggio del titolo a Bari, previa delibera favorevole del consiglio federale di Lega. Il tutto è stato inviato alla FIGC, per chiedere parere favorevole. Canonico sarebbe andato in Lega, accompagnato dal sindaco Decaro e dal presidente Emiliano. E’ evidente la matrice politica dell’operazione, cui noi non siamo responsabili nel merito. Chiediamo che si ristabiliscano le condizioni iniziali relative alla nostra società e che il tutto venga inviato alla FIGC, con l’espressa rinuncia a quanto richiesto in precedenza. Il che permetterebbe alla società e al titolo di restare nella nostra città!”.

 

Il sindaco Angelantonio Angarano ha poi aggiunto: “I fatti li ha raccontati Francesco De Martino: Canonico ha cambiato sede, denominazione e colori sociali. Anch’io faccio fatica  a pensare a tutto questo. Ieri sera abbiamo chiamato tutti gli appassionati di calcio, tra ex presidenti e dirigenti delle istituzioni calcistiche della Lega e della Federcalcio. Ora, c’è bisogno della mano di tutti. Abbiamo chiamato il sindaco Decaro e oggi ho provato a sentire il presidente Canonico senza risultati. Decaro si è dimostrato uno sportivo e ha detto di voler restare fuori da questa vicenda. Vuole avere un ruolo equilibrato, perché gli stessi tifosi del Bari non hanno accettato questa situazione. Qualunque sportivo non potrebbe accettare questa storia! Stamattina abbiamo inviato una lettera a Federcalcio e Lega, in cui abbiamo messo in risalto che le due squadre in questione non sono nella stessa provincia, insieme ad altri aspetti molto importanti che riguardano principalmente il cuore e non il numero dei tifosi o l’ampiezza di uno stadio. Abbiamo scritto al Commissario della Federcalcio che il Bisceglie ha 105 anni di storia che non vanno cancellati in una notte!”.

 

Articolo riproducibile previa fonte TUTTOcalcioPUGLIA.com

 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Mar 17 luglio 2018 alle 22:05
Autore: Michele Mitarotondo / Twitter: @MitasDay
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