Tre gol in quattro partite ed un avvio da urlo con la maglia del Bisceglie. Ernesto Starita, in un mese, ha conquistato proprio tutti: è lui il bomber di Ciro Ginestra, spietato e lucido sotto porta. Per parlare di questa sua nuova avventura con i nerazzurro-stellati, TUTTOcalcioPUGLIA.com lo ha intervistato in esclusiva.

Tre gol in quattro partite, è già vicino a superare il suo record di gol stagionali. Come giudica il suo impatto?
“Sicuramente buono. I risultati si vedono, stiamo lavorando bene per trovare la condizione ottimale. Siamo ragazzi giovani, stiamo sempre insieme fuori dal campo e ci vogliamo bene: questa è la nostra forza. Non potevo trovare di meglio, l’impatto è stato non ottimo ma di più”.

Che ambiente ha trovato a Bisceglie? Anche riguardo il cambio di proprietà avvenuto pochi giorni fa rispetto al momento del suo arrivo…
“Chiaramente quando sono arrivato era ancora l’inizio, c’erano ancora questioni irrisolte e si stava costruendo una nuova squadra. Adesso pare si sia chiarito tutto. Noi comunque dobbiamo pensare solo ed esclusivamente al campo, al resto ci pensa la società che sta facendo di tutto per farci lavorare al meglio”.

E in panchina c’è un allenatore come Ginestra che dà sicuramente qualcosina in più ai suoi calciatori…
“E’ un grandissimo tecnico, che farà strada per l’impegno che ci mette. A me piace molto il suo modo di lavorare, vuole sempre la gestione della palla e che si corra molto. Era anche un attaccante da calciatore ed io personalmente sono fortunato perché posso rubargli qualche consiglio (sorride, ndr)”.

Ginestra farà strada. E Starita?
“Spero di sì. Devo continuare a fare ciò che sto facendo in questo momento. E’ solo l’inizio, mancano ancora tante partite e devo cercare di dare il massimo. Grazie all’aiuto dei miei compagni posso continuare con questo rendimento e fare anche meglio”.

Chi vede da fuori il Bisceglie sembra quasi un miracolo. Com’è l’umore? E la vittoria con la Casertana vi ha dato qualcosa in più?
“Siamo partiti in ritardo, non abbiamo fatto la preparazione come le altre squadre. Ma noi siamo rimasti uniti ed oggi c’è una grande forza nello spogliatoio. Proprio il fatto di essere indietro rispetto agli altri ci fortifica e ci ha permesso di essere dove siamo ora. Con la Casertana abbiamo ottenuto una vittoria di gruppo, ci siamo sacrificati tutti e non abbiamo mai mollato un centimetro. Siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni contro una compagine che lotterà per vincere il campionato. Il clima è buono, anche se sappiamo di non aver disputato la nostra miglior partita sabato contro il Matera: siamo consapevoli di poter fare meglio, ma allo stesso tempo siamo stati bravi a portare i tre punti a casa”.

Il fatto di essere partiti in ritardo e di avere meno pressioni può aiutarvi? L’obiettivo resta la salvezza o si può pensare anche a qualcosina in più?
“Magari sì, ma è presto per parlarne. Dobbiamo pensare prima a salvarci, siamo un gruppo che può far bene. Possiamo fare grandi cose, ma quello che verrà dopo sarà solo un qualcosa in più”.

Un calciatore a cui t’ispiri?
“Mertens del Napoli come seconda punta o in questo momento Insigne con Ancelotti in panchina. Cerco di guardare i loro movimenti, da calciatori così si può solo imparare”.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Lun 08 ottobre 2018 alle 19:53
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDennis
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