Le pagelle di Cosenza-Bisceglie – Mungo migliore in campo, male Azzi

Nel decimo turno del campionato di Serie C girone C, allo stadio "San Vito-Gigi Marulla" di Cosenza, i padroni di casa battono il Bisceglie per 2 a 1, salendo così a 8 punti in classifica. Riportiamo, di seguito, le pagelle della partita.

Cosenza

Saracco 6,5: Splendida la parata su Risolo, con la quale impedisce al Bisceglie di passare in vantaggio.

Corsi 6: Attento e preciso, dà una mano soprattutto in difesa.

Dermaku 6: Goffo, in alcune occasioni, nelle uscite palla al piede. E’ un marcatore arcigno e fisicamente molto dotato (Dall’81’ Pasqualoni 6: Entra a freddo per l’infortunio del compagno di squadra. Bravo a dare una mano in difesa nei minuti finali).

Idda 6,5: Leader della difesa calabrese, guida il reparto con autorevolezza. Nel secondo tempo, compie un salvataggio determinante su Jovanovic.

D’Orazio 6,5: Spinge costantemente sul settore sinistro dell’attacco rossoblù, creando superiorità numerica a centrocampo e sulla trequarti biscegliese. Le sue giocate non sono mai banali.

Calamai 6: Supporta la squadra soprattutto in fase difensiva.

Loviso 7: Fa girare alla perfezione tutti gli ingranaggi del centrocampo cosentino. Trasforma con classe il rigore del momentaneo 1 a 0. E’ decisivo anche nella ripresa, quando alza il suo raggio d’azione e, conseguentemente, il baricentro di tutta la squadra (Dal 90’ Palmiero: s.v.).

Statella 7: Mezzala con compiti prettamente offensivi, che svolge in maniera ineccepibile nella seconda parte della gara. Sua l’imbucata per il 2 a 1 di Mungo.

Mungo 7,5: Il migliore in campo. La sua posizione tra le linee mette in costante apprensione centrocampo e difesa biscegliese. Si procura con furbizia il rigore realizzato da Loviso e deposita in rete il pallone del 2 a 1 definitivo (Dal 90’ Trovato: s.v.).

Baclet 6,5: I suoi movimenti sulla trequarti avversaria mettono in difficoltà la difesa di Zavettieri e, al tempo stesso, facilitano i compiti dei compagni di reparto, con cui è in costante dialogo (Dall’86’ Pinna: s.v.).

Mendicino 6,5: E’ il più “statico” degli attaccanti schierati da Braglia. Il suo compito è quello di fare da punto di riferimento per i compagni di squadra, ruolo che svolge alla perfezione.

Bisceglie

Crispino 6: Non può nulla in occasione dei due gol del Cosenza: il rigore di Loviso è perfetto e Mungo deposita in rete a porta vuota. Attento nelle altre occasioni in cui viene chiamato in causa.

Migliavacca 5,5: In difesa, svolge l’ordinaria amministrazione. Non è sufficientemente propositivo in avanti.

Petta 6,5: Insieme al signor Schirru, si lascia ingannare da Mungo in occasione del rigore che sblocca la partita. Poi, è lui stesso a riequilibrare il risultato. Il capitano del Bisceglie non si arrende mai e prova un ultimo arrembaggio nelle battute conclusive.

Jurkic 5,5: Meno presente, soprattutto dal punto di vista fisico, rispetto alle precedenti partite.

Giron 5,5: Contiene a fatica Statella, che è in palla e lo punta con costante pericolosità. Si abbassa molto nella ripresa, togliendo ai compagni di squadra un’opzione in più nelle manovre d’attacco.

Risolo 6: Vivace e pericoloso nel primo tempo, costringe Saracco alla miglior parata della partita. Cala vistosamente nella ripresa (Dal 69’ Gabrielloni 5,5: Prova a vivacizzare l’attacco nerazzurro, senza successo).

Vrdoljak 5,5: Non riesce ad imporre ritmo e palleggio agli avversari. Nella sua zona, Mungo gli impedisce di gestire il possesso palla in tranquillità. Suo l’assist a capitan Petta per il momentaneo pareggio.

Lugo Martinez 5: Poco ispirato, lento e macchinoso nel giro palla. Si rende pericoloso nel secondo tempo su punizione.

Partipilo 5,5: E’ l’attaccante che, tra i nerazzurri, cerca di più la palla e che prova a far salire la squadra grazie ad azioni individuali. Le sue iniziative sono buone, ma mancano di concretezza e lucidità negli ultimi metri.

Azzi 5: Schierato come attaccante centrale, delude le aspettative.

Montinaro 5: Non entra mai in partita (Dal 55’ Jovanovic 5,5: Dà peso e consistenza all’attacco di Zavettieri, ma non riesce ad incidere sull’andamento della gara).

Credit photo: Emmanuele Mastrodonato