A volte Davide contro Golia vince. E può farlo sorprendendo, in grande stile. Mandando in visibilio i suoi sostenitori. Questo è accaduto ieri sera al 'San Nicola' al Bitonto ed ai suoi 328 tifosi che finalmente potranno dire di aver assistito ad una giornata storica. Perchè affrontare (e battere!) il Bari non è una cosa che capita tutti i giorni. E chissà se ci sarà una prossima volta...

L'emozione è speciale considerando soprattutto il ritorno del calcio neroverde nel massimo torneo dilettantistico dopo un decennio d'assenza. E' la vittoria della programmazione, degli sforzi e dei sacrifici. Come quelli realizzati dal presidente Rossiello (a proposito: da leccese doc questa vittoria vale doppio...) e dai suoi ragazzi in questi anni. Dall'Omnia all'USD la mentalità resta sempre la stessa: da queste parti non c'è paura di giocarsela nei templi del calcio pugliese. La forza dei ragazzi di Pizzulli, soltanto due settimane fa, l'avevano scoperta a Taranto. Adesso è toccato al capoluogo. 

"La Coppa Italia non è il campionato" potrà osservare qualcuno. Ma intanto una pagina di storia è stata scritta. Anche da parte di Antonio Giulio Picci: un bomber navigato per la Serie D, il classico crack di categoria che spesso e volentieri aiuta a fare la differenza. Si è commosso il numero 11 neroverde dopo il gol del vantaggio. In fondo il suo sogno nel cassetto l'ha realizzato: giocare e segnare al 'San Nicola'. Ma lo ha fatto contro la squadra sbagliata, ha fatto piangere proprio quel Bari che da sempre ama e sostiene. "Ho sempre fatto di tutto per dimostrare di meritare la maglia biancorossa" ha dichiarato l'attaccante a fine partita ai cronisti presenti. Perchè a volte il destino è avverso, ma il talento resta. E lui è un campione soprattutto sul piano umano.

Sezione: BITONTO / Data: Gio 27 settembre 2018 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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