E' da considerare probabilmente come il colpo di calciomercato invernale in Serie D. Luigi Falcone, esterno offensivo nativo di Mesagne e con un prestigioso passato alle spalle con le maglie di Lanciano, Varese, Catania e Catanzaro, a dicembre è ripartito dal Bitonto. Una trattativa nata e conclusa all'improvviso, come spiega in esclusiva ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com: "Partiamo un po' da dietro: finisco l'annata a Catanzaro, dove non rinnovo il contratto e mi ritrovo libero. Sappiamo tutti poi quanto successo tra C e D quest'estate, non sono riuscito a trovare la sistemazione giusta. Sono stato ad un passo dal tornare in B, ma senza trovare l'accordo. A settembre ho avuto un'importante richiesta dalla Spagna, dove per poco non sono riuscito a chiudere. Poi, tra tutte, le offerte dall'Italia la migliore è stata quella del Bitonto".

Un calciatore importante come lei per scendere addirittura in D deve aver trovato un progetto molto ambizioso...
"Assolutamente sì, infatti la mia è stata una scelta in prospettiva. Vedendo quello che arrivava dalla C ed essendo abituato a piazze importanti, ho preferito scegliere Bitonto dove c'è una bella piazza ed un progetto solido con una grande società".

Sette mesi senza squadra, un'assurdità. Le regole di under e over sta uccidendo il calcio?
"Mi trovi assolutamente d'accordo. Penso che non debba essere una forzatura far giocare determinati calciatori. Posso capire in D, ma in C no: si sta abbassando e di parecchio il livello del campionato. E' interesse delle società far giocare i giovani forti, perché mettere limiti? 14 over son pochi, stiamo pagando un po' tutti e pagheremo".

Dove può spingersi il Bitonto?
"Per la situazione nel nostro girone ed essendo quella neroverde una società ambiziosa, deve pensare partita dopo partita. Per esperienza personale, fare voli pindarici non serve a nulla. Siamo una squadra che può dire la sua in questo campionato, ma pensiamo ad un passo alla volta. Ci toglieremo soddisfazioni".

A livello personale, Falcone a fine anno si potrà dire soddisfatto se...?
"... se metto sempre di mezzo la squadra. E quindi arrivare in una situazione di classifica importante col Bitonto. In più realizzare un numero considerevole di gol e assist sarebbe perfetto. Io però mi godo il momento, perché tare lontano dai campi per sette mesi è stata dura. Per me è una gioia già giocare e lavorare con la squadra. Ora verrà il bello".

Sezione: BITONTO / Data: Dom 06 gennaio 2019 alle 15:00
Autore: Dennis Magrì
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