Da un lato l'allenatore, dall'altro la questione stadio: il presidente Antonio Magrì, in un momento cruciale per la programmazione della stagione della Virtus Francavilla, ha raccontato a Canale 85 la situazione relativa al Giovanni Paolo II: "Lo stadio è quello che ci frena da effettuare investimenti più significativi. La scorsa stagione ci è costata almeno un 20 % in più rispetto allo scorso anno. Giocare fuori non vuol dire fare le partite a Brindisi, ma anche allenarsi fuori e far giocare lontano da Francavilla anche tutte le giovanili. Quest'anno abbiamo avuto un costo a partita di 5.000 euro, l'anno scorso, a Francavilla, era di 2.000, meno della metà. Abbiamo avuto una media incassi del 50 % inferiore a quella di Francavilla, poi abbiamo dovuto affittare Martuccio per il centro sportivo e tutti i campi per le giovanili, per allenamenti e partite ufficiali".

Il massimo dirigente biancazzurro continua: "Quando avremo la nostra struttura a disposizione, queste risorse verranno impegnate sul budget della prima squadre. Venerdì scorso ho avuto un incontro con il commissario prefettizio, che mi ha rassicurato sui lavori. Attualmente è stato fatto poco e nulla, ma sono state apportate delle migliorie da un punto di vista progettuale. C'è stato qualche ritardo perché sono stati fatti determinate migliorie. Ho sollecitato a fare quanto prima. E' da tre anni che questa storia va avanti, siamo abituati a questi rinvii frequenti. Ora il gong è scoccato. Chiederemo alla Lega l'ennesima deroga per giocare a  Brindisi qualche altro mese. L'obiettivo è quello di rientrare al più presto in possesso della struttura".

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Sezione: CANALE 85 / Data: Gio 24 maggio 2018 alle 12:15
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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