Archiviate definitivamente le tristi vicissitudini estive, per l’Audace Cerignola è nuovamente tempo di cimentarsi nella realtà-Serie D: la terza serie, nonostante l’ottimismo trapelato dopo il successo in finale playoff, è sfumata ed ora l’auspicio dei gialloblù è quello di conquistarla sul campo.

I diversi ingaggi delle ultime ore hanno reso la compagine di Potenza maggiormente completa in tutti i reparti, malgrado non si escluda che la società del presidente Grieco possa ricorrere alla lista degli svincolati per rafforzare ulteriormente il collettivo gialloblù. Intanto, nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Grumentum, l’allenatore ofantino ha ripercorso le ragioni che lo hanno spinto ad accettare il Cerignola, spiegando di conseguenza il perché del suo addio ad Andria:

Quella di Cerignola è stata una scelta professionale, poiché sono giunto alle dipendenze di una proprietà estremamente ambiziosa: sto bene qui ed ora ci aspetta un periodo durante cui giocheremo ogni tre giorni, per questo spero che ci sia unione e voglia di superare al meglio le difficoltà”.

Potenza ricostruisce anche le motivazioni che lo hanno spinto a salutare la Fidelis:Prima di Capodanno ebbi un incontro con il presidente Roselli affinchè vi fossero i presupposti per proseguire il rapporto: io diedi la mia disponibilità, a patto di prendere in considerazione un’eventuale offerta dalla Lega Pro. Nei mesi successivi rispetto al termine del campionato, purtroppo ho dovuto riscontrare che le difficoltà di vario genere presenti già nei mesi precedenti sono rimaste identiche: non me la sono sentita di continuare, il mio unico pensiero era quello di concentrarmi esclusivamente sul campo e non sulle questioni extra-campo. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, inoltre, la gestione della trattativa tra me e l’Audace: Roselli inizialmente rifiutò, dopo di che mi disse che mi sarei assunto la responsabilità con la piazza. Essendo io il garante del progetto tecnico, ho inteso quelle parole come un’eventuale assunzione di colpe qualora le cose non sarebbero andate per il verso giusto. Mi preme però ringraziare Andria città e la sua tifoseria: solo a Catania e Firenze mi è capitato di vivere così intensamente la città”.

Sezione: Cerignola / Data: Sab 14 settembre 2019 alle 12:45
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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