E’ arrivato in punta di piedi (e forse circondato anche da un po’ di scetticismo…) dopo l’esonerato Roberto Rizzo e lui, capace di dare un’identità di gioco alla propria squadra con un ormai inusuale 4-3-1-2, è riuscito nell’impresa di portare il Lecce lontano dall’incubo Serie C.

La grande capacità di far convivere insieme due attaccanti del calibro di Di Piazza e Caturano (soprattutto fino a Natale), di dare spensieratezza ad un gruppo che ha sempre svolto gli allenamenti con armonia e grande disponibilità. Anche quando le cose non sono girate per il verso giusto, lui ha sempre usato più la carota del bastone.

E non è un caso che, dopo l’impresa della precedente annata di riuscire a trascinare un’inguaiata Ternana verso un’insperata salvezza, questa volta sia riuscito a far compiere il tanto atteso salto di categoria al Lecce. Un grande tattico o forse grande motivatore; sicuramente un predestinato, che ora conta di giocarsi le proprie carte in Serie B nel Salento: a meno di clamorosi colpi di scena, sarà ancora lui al centro del progetto giallorosso.

Sezione: Focus / Data: Lun 30 aprile 2018 alle 08:00
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDen
vedi letture
Print