Alla fine il riscatto, seppur sofferto, è arrivato. Un vero e proprio regalo pasquale anticipato di qualche ora dalla resurrezione di Gesù Cristo, il Monopoli ritrova una vittoria assente nell'intero girone di ritorno, dato tremendamente negativo compensato meritatamente nel caloroso derby di Puglia col Taranto. La chiave di volta, eleborata nel corso dei complessivi novanta minuti regolamentari, porta la firma dell'ex di turno Genchi, abile a destreggiarsi abilmente tra i 'birilli' umani avversari per poi ammutolire uno 'Iacovone' già depresso di per sè mediante un bolide sganciato dal suo sinistro a pochi secondi dal triplice fischio finale. Una doccia fredda ionica che potrebbe - salvo incredibili scenari - sentenziare la retrocessione diretta degli uomini di Ciullo, considerate le prossime e determinanti sfide da affrontare con mentalità diametralmente differente rispetto a quanto emerso nel confronto con l'organico in riva all'Adriatico. Nell'altra sponda pugliese, invece, Zanin ammutolisce i pregiudizi generali raccolti nell'intera stagione calcistica grazie ad un'impresa titanica se paragonata alle passate performance emerse nel recente passato. L'ex tecnico di AltoVicentino e Reggina colpisce e affonda al momento giusto tutte le considerazioni umoristiche riversate nei suoi confronti, mostrando gli attributi sempre richiesti dall'ambiente circostante la squadra, presa di posizione rilevante atta a smuovere determinatamente il posizionamento riscosso all'interno della graduatoria generale. I tempi dei festeggiamenti, tuttavia, dovranno essere rimandati a data da destinarsi, l'arrivo del Catania nella struttura del 'Vito Simone Veneziani', rappresenta un ennesimo ostacolo da sormontare col giusto spirito, senza deteriorare quanto di buono raccolto nell'ultima trasferta. Work hard, play hard, because there's a light that never goes out.

Sezione: Focus / Data: Lun 17 aprile 2017 alle 12:04
Autore: Alessandro Chimenti
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