Storia di un ellenico qualunque, anzi no. Dimitrios Sounas, centrocampista classe '94 figlio della città degli dei. Una promessa del calcio nostrano, mediano dai piedi fatati e migliore amico degli attaccanti a cui, di domenica in domenica, fornisce assist sublimi da capitalizzare a rete nel migliore dei modi. Giuseppe Genchi ne sa qualcosa. Una lunga trafila iniziata nel Aris Salonicco, passando per l'Apollōn Smyrnīs, club più antico dell'intera Grecia con sede ad Atene. Con i colori biancoblu collezionerà tredici presenze senza mai trovare la gioia del gol. Conclusa l'esperienza in Football League, nel 2016 si trasferisce in Italia, precisamente al Monopoli, suo attuale club. Con la casacca biancoverde esordisce il 7 agosto nella sfida di Coppa Italia col Catanzaro, prima di conquistare definitivamente la scena in riva all'Adriatico. Una stagione da outsider terminata con la salvezza centrata alle ultime battute di un campionato pieno zeppo di insidie, il tutto coadiuvato da ben ventisei presenze stagionali che li consentiranno di ottenere il passepartout del calcio che conta per davvero.

La Lega Pro cambia nome in Serie C, i pugliesi affidano la panchina al rientrante Massimiliano Tangorra e il valzer del 'Gabbiano' ha inizio. Un avvio di stagione folgorante: cinque vitttorie, quattro pareggi, una sola sconfitta e secondo posto consolidato alle spalle della corazzata Lecce. Dimitrios inventa, si diverte, fa divertire i suoi compagni di squadra e il pubblico pagante. Robusto a centrocampo all'occorrenza, falegname cecosvolacco nei momenti peggiori, dolce sinfonia vittoriana quando tutto sembra andare per il verso giusto. E alla fine, si sa, il duro lavoro ripaga sempre: prima gioia individuale della carriera cercata e trovata all'Alberto Pinto nella sfida con la Casertana. Quasi come una vera e propria ciliegina sulla torta. E i primi rumors di mercato iniziano a prendere quota: mens sana in corpore sano, dicevano i latini. 

Sezione: Focus / Data: Mar 24 ottobre 2017 alle 12:35
Autore: Alessandro Chimenti
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