Un traguardo meritato al termine di una lunga volata. Di anno in anno il Monopoli continua a migliorare il suo percorso tra i professionisti su tutti i fronti. Dal sofferto doppio confronto dei playout contro l'Ischia alla gagliarda prestazione esterna di Trapani di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta, ma non solo. Lontani i tempi in cui il calcio mancava o, nella migliore delle ipotesi, bisognava destreggiarsi nei campi polverosi delle serie dilettantistiche. I playoff sono una forma di riscatto anche per una tifoseria che ha sofferto per tanto, troppo tempo. E che ora si appresta a rivivere i fasti di un passato ritenuto irripetibile. Almeno fino a poco tempo fa. 

Ieri Laruccia, Giannotti, Bellomo, Manzari, Lanci e Meluso, oggi Laricchia, Mastronardi, Lopez, Pelliccioni, Sarao e Genchi. Il gabbiano negli ultimi trent'anni ha cambiato tanti protagonisti e solo adesso i mitici anni '80 sembrano più attuali che mai. Prima del sogno B c'è da affrontare il Lecce e con esso dei primati da eguagliare (il quinto posto, raggiunto già due volte) ed altri da superare (il record dei punti e quello delle reti siglate). Se si è arrivati sin qui non si possono ignorare il lavoro svolto sul mercato dalla dirigenza (innesti qualitativi, il giusto mix tra giovani ed esperti), la capacità della squadra nel saper fare gruppo nei momenti più critici e le qualità dei mister. Prima Tangorra e soprattutto Scienza poi hanno trasmesso tanto. Il secondo ha risollevato un ambiente a pezzi e con le ali tarpate. Le ha rimesse in sesto con l'astuzia ed un pizzico di fantasia, tra tuffi in mare e scommesse temerarie. Longo e Mangni hanno di che ringraziare, ma non sono i soli. 

Un plauso va fatto soprattutto alla serietà della società biancoverde, un modello da seguire e da molti apprezzato. Il raggiungimento degli spareggi-promozione si spiega anche così. Dovrebbe essere la normalità, ma nel contesto della Serie C attuale travolta da svariate difficoltà è un po' come cucirsi orgogliosamente uno scudetto sul petto. Tanto di cappello, nella speranza che meglio debba ancora venire...

Sezione: Focus / Data: Lun 30 aprile 2018 alle 10:30
Autore: Domenico Brandonisio
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