Questi playout non s’hanno da fare? Parafrasando una celebre massima dei “Promessi Sposi”, è questo l’interrogativo che si sta ponendo il Foggia, al termine di una stagione surreale. Surreale perché sul campo i rossoneri sono retrocessi ormai due settimane fa, ma la speranza è ancora attaccata ad un filo chiamato Giustizia Sportiva. E poco importa se nel frattempo altri organi hanno confermato la retrocessione del Foggia, perché il provvedimento del TAR di ripristino dei playout ha restituito la speranza a migliaia dei tifosi e soprattutto ai calciatori, che nel frattempo hanno continuato ad allenarsi in vista di un eventuale “richiamo alle armi”.

PLAYOUT. Sicuramente i risultati di quest’anno condannano la compagine rossonera come una delle meno brillanti per quanto riguarda la gestione delle situazioni sfavorevoli. Tra l’altro i playout generalmente non hanno mai portato bene al Foggia, anche se l’ultimo i satanelli lo ricordano bene: era il 30 maggio 2010 ed un gol all’ultimo secondo dell’argentino Franco Caraccio condannò il Pescina - fino a quel momento in doppio vantaggio al “Pino Zaccheria - alla retrocessione.

Sezione: Foggia / Data: Sab 25 maggio 2019 alle 10:15
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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