Una partita pirotecnica allo 'Zaccheria', una girandola di emozioni tra Foggia e Gravina e un 3-3 che profuma quasi di vittoria per i rossoneri. Ha segnato anche il difensore, che al termine della gara ha parlato così: "È stata una partita nella quale è successo di tutto. Dopo una partenza shock, l’abbiamo rimessa in piedi. C’è tanto rammarico perché dovevamo vincere, volevo e volevamo vincere. È arrivato il pari, peccato perché la potevamo vincere. È stata una domenica particolare, sono uno a cui non piace andare in panchina, ma rispetto le scelte. È stata una settimana difficile, forse non stavo benissimo, non sono riuscito a farla come il mister si aspettava- come riporta FoggiaSport24.com.

Volevo riuscire a partire dall’inizio, ma il mio impegno c’è stato e ci sarà sempre. Nel gruppo prevale la meritocrazia, non ci sono gerarchie stabilite, il mister ha fatto bene a fare le sue scelte. Quando sono entrato avevo la stessa rabbia come se fossi partito dall’inizio. Sono felice per i due gol perché hanno portato un punto al Foggia ma avrei preferito vincere senza segnare.

Poi la dedica sui due gol: "Dedico i due gol a mio figlio Carlos che è lontano e non posso vederlo, alla mia famiglia che mi aiuta in questo e alla mia fidanzata Rosa. Ma li dedico anche al gruppo, al mister e a tutta Foggia che lo merita. In nove contro undici potevamo fare di più però quando rincorri dall’inizio alla fine arrivi poco lucido e stanco e con Iadaresta davanti la mettevamo là".

Sezione: Foggia / Data: Lun 23 settembre 2019 alle 10:32
Autore: Davide Abrescia
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