Una sconfitta che brucia tantissimo, quella maturata a Venezia. E Gianluca Grassadonia, tecnico del Foggia, lo sa benissimo: "Nei primi sette minuti abbiamo avuto tre palle gol importanti: una con Gerbo, una con Deli di testa e il tiro di Mazzeo. Per non parlare delle occasioni del secondo tempo e delle tantissime punizioni che abbiamo avuto a disposizione, ma soprattutto dell’atteggiamento e della personalità. Siamo andati a Venezia a fare la partita che dovevamo fare. La squadra si deve rendere conto della prova che ha offerto, penso che l’abbia già fatto. Il risultato ci penalizza moltissimo, ma la strada è assolutamente quella giusta. Se avessimo portato a casa un pareggio, avremmo avuto tantissimo da recriminare".

E sul contatto in area avversaria tra Mazzeo e Domizzi, l’allenatore rossonero fa sapere: "C’è stata una spinta, però ormai il risultato è omologato. Non mi è piaciuto l’intervento del Venezia perché bisogna guardare dentro casa propria. Aver parlato del Foggia, che ha giocato con lo Spezia, e aver tirato fuori alcuni episodi, è una cosa che non mi è piaciuta. Perché poi a questo punto ricordo molto bene il gol del Venezia contro il Cittadella, con un fuorigioco di due metri. Il calcio è questo".

Sezione: Foggia / Data: Sab 13 aprile 2019 alle 21:25
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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