Nonostante un addio polemico con la dirigenza rossonera, Pasquale Iadaresta è rimasto molto legato al Foggia ed ai colori rossoneri: intervistato da lagoleada.it, l'attuale centravanti della Lucchese ha ripercorso la sua esperienza in terra dauna, dalla prima chiamata al trasferimento in terra toscana.

“Ero contento, molto, dopo Bari volevo e cercavo una situazione più vicina che avesse un blasone, una storia e soprattutto uno stadio ed un calore simile. Prima di Bari c’è stata Latina, altra nobile decaduta; da tifoso del Milan sono amante dei colori rossoneri, Foggia al di là del blasone è stata una scelta molto semplice e voluta. Un ricordo bellissimo, quello della prima partita a Brindisi, dove noi eravamo da poco più di una settimana in ritiro e mi ricordo che mentre ci stavamo riscaldando ad un certo punto si è sentito un boato, un calore, un casino incredibile: erano i nostri tifosi che erano entrati; ricordo che in quell’occasione lo stadio del Brindisi era stracolmo, era pieno di gente, ed eravamo ancora ad agosto. Segnare al 95° sotto la curva dei nostri tifosi è stata una goduria incredibile, una soddisfazione davvero grande. Tornare a Foggia, un giorno? Perché no, anzi! Non pensavo di ricevere così tanto affetto nel momento in cui è stata presa la decisione di ‘cambiare aria’ ".

Sezione: Foggia / Data: Mer 08 gennaio 2020 alle 14:45
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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