"In merito a quanto accaduto nelle ultime ventiquattro ore, si precisa quanto segue.

La società stigmatizza e si dissocia da quanto accaduto in quei pochi secondi di video amatoriale, realizzato al termine di cento minuti di gioco intensi, mentre i calciatori festeggiavano con i propri tifosi il superamento del turno di Coppa Italia di Serie D, sebbene con poca lucidità e consapevolezza. Ed è certa che, quanto accaduto, resterà soltanto un episodio che non avrà seguito, a maggior ragione dopo aver strigliato a dovere i propri tesserati, richiamandoli ad un maggior senso di responsabilità.

Tuttavia, l’accostamento da parte dei telegiornali nazionali del nome Foggia alla “Quarta Mafia” è inaccettabile ed offensivo nei confronti di una società giovane e sana e soprattutto di un’intera città fatta di gente perbene, che non merita questa generalizzazione. E’ lontano da ogni contesto sportivo. E’ strumentalizzare un qualcosa che, con l’argomento in questione e col gioco del calcio, non ha nulla a che fare.

Il club rossonero evidenzia, infatti, il pieno spirito di collaborazione instaurato con la Questura di Foggia su due argomenti fondamentali: sicurezza e ordine pubblico. A dimostrazione di ciò, vi è stato lo spostamento dell’orario della gara di Coppa, Foggia-Turris, inizialmente prevista alle ore 20:00 e poi disputata alle 18:00, proprio venendo incontro alle richieste della stessa Questura.

Il Calcio Foggia 1920 invita dunque tutti ad una profonda riflessione su quanto accaduto e sui termini utilizzati, certi che da questo momento in poi si tornerà a parlare soltanto di calcio giocato, perché alle cronache nazionali ci si arriverà per raccontare le nostre imprese sportive".

Sezione: Foggia / Data: Ven 18 ottobre 2019 alle 20:15 / Fonte: Calcio Foggia 1920
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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