Prima conferenza stampa dell’anno per Giovanni Stroppa: il tecnico del Foggia torna a parlare, alla stampa, dopo la cavalcata vincente dello scorso anno.

"La pressione fa parte del mio ruolo, la avverto dal 17 agosto dell'anno scorso: inizia una stagione nuova. Ritorniamo in una categoria davvero importante e deve esserci la giusta attenzione e la giusta pressione come serve. C'è sempre un po' di mal di stomaco. È come il primo giorno di scuola. Ma non si vede l'ora di entrare in campo. L'emozione è quella di andare ad affrontare un campionato bellissimo, perché dopo diciannove anni Foggia è inserita al 100%".

Al tecnico rossonero non può mancare la domanda inerente al calciomercato: “Sono estremamente soddisfatto: sono stato accontentato dal direttore Giuseppe Di Bari su tutti gli obiettivi da me richiesti. Ci sono giocatori duttili, adattabili a sistemi di gioco diversi. Sulla carta sono esterni ma hanno la possibilità di giocare nei ruoli di punta centrale, di esterni di attacco a tre o di esterni di centrocampo a quattro. Possiamo sbizzarrirci in campo”.

MODULO TATTICO – “Le mie intenzioni sono quelle di continuare a giocare con i tre davanti. A volte mi sono messo con il 4-2-3-1, ma i giocatori si adatteranno al sistema di gioco perché hanno i requisiti per farlo. Il sistema di gioco è il 4-3-3 ed i giocatori che sto prendendo sono perfetti per il sistema che sto provando”.

NUOVI ACQUISTI –Calderini è un jolly: ha delle caratteristiche per ricoprire cinque ruoli e per adattarsi in diverse zone del campo. Gerbo non era propenso all’adattamento ma ha svolto un ottimo lavoro anche nella precedente gestione. Credo che sia importante anche la volontà del ragazzo. Io gli ho parlato a fine stagione e credo che la volontà del ragazzo sia determinante per esaltare le proprie qualità: ciò non significa, però, che Gerbo sarà il terzino titolare, magari potrà essere la mezzala. In questo momento vorrei lavorare con lui, ho un mese e mezzo. Vorrei migliorare il lavoro di Loiacono”. 

ROSA PRE RITIRO – “Partiamo da una base importante. È vero che io ho preso una squadra già formata, ma allo stesso modo ho preso una squadra che per caratteristiche sentivo mia. A gennaio ho richiesto al direttore sportivo dei giocatori che hanno permesso, alla squadra, di fare un netto salto di qualità. Dopo cinque mesi facciamo gli stessi movimenti per poterla puntellare e migliorare il nostro organico: è una sorta di programmazione affinché questa squadra diventi più forte e competitiva”.

OBIETTIVI DI MERCATO E…STAGIONALI – “Abbiamo provato ad ingaggiare Antonio Matera. Nel dettaglio non conosco come è stata portata avanti la trattativa. Sicuramente era un giocatore che poteva interessarci ma non condivido l’idea dei calciatori che vogliono venire a Foggia per arricchirsi: per me è fondamentale la testa, la fame e la volontà di mettersi a disposizione del gruppo. In ritiro partiranno tutti i giocatori che, al momento, appartengono alla rosa: sulle eventuali partenze, vorrei prima parlare con i calciatori. Nella mia testa ho delle idee ben chiare. Galano è un giocatore che ci piace e ci interessa; Floriano fa parte dell'organico. Ha fatto un campionato incredibile, per caratteristiche è un giocatore che mi piace molto. Aveva mercato e poteva andare via, ma credo che possa dare molto alla squadra. Empereur? E’ un giocatore importantissimo, ha avuto dei problemi fisici nel finale di stagione. Sembrerebbe che abbia recuperato l'infortunio, vedremo con i carichi di lavoro come risponderà. L'obiettivo di questa prima stagione in Serie B? Arrivare, al più presto, alla soglia dei 50 punti”.

TUTTI SONO IMPORTANTI, NESSUNO E’ INDISPENSABILE – “La volontà mia lavorare con un gruppo ben coeso. Sono io che gestisco lo spogliatoio. Per me non esiste una squadra con 11 titolari e 11 riserve: se non c'è competitività dove andiamo? La scorsa stagione è stato un valore aggiunto. In molte partite, la differenza l’hanno fatta proprio i giocatori subentrati. Io voglio una squadra composta da 22, 23 o 24 titolari”.

Sezione: Foggia / Data: Ven 14 luglio 2017 alle 13:08
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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