Tanta l’amarezza per Cristian Agnelli, capitano del Foggia: in un’intervista rilasciata ai colleghi de “La Gazzetta dello Sport”, il centrocampista rossonero si dice enormemente dispiaciuto per la situazione venutasi a creare, aprendo le porte anche per un aiuto futuro nei confronti del calcio a tinte rossonere.

Nell’ultima settimana è accaduto qualcosa di incredibile: sparire così dal calcio che conta è assurdo e per questo sto male. Da capitano, per quanto accaduto sul campo, mi assumo tutte le responsabilità: si sarebbe potuto fare di più, la squadra doveva conquistare la salvezza. E’ stata una stagione dura, paragonabile ad un incubo: non abbiamo alibi e non bisogna cercare giustificazioni”.

Agnelli, poi, rivela:Avevo già scelto di andare via al termine del campionato, pensando che dopo otto anni si fosse concluso un ciclo: critiche e pregiudizi nei miei confronti da parte di alcuni tifosi mi hanno fatto male, io sono foggiano e quindi le emozioni, positive o negative che siano, le vivo il doppio rispetto agli altri. Mi sarei fatto da parte per il bene della squadra”.

E sul futuro, Agnelli è categorico: Con il Foggia giocherei sempre, per me non conta la categoria: spero soltanto che chi arrivi getti le basi per un progetto importante, questa piazza non può disputare tornei non professionistici. Sono disponibile ad aiutare il Foggia”.

Sezione: Foggia / Data: Dom 30 giugno 2019 alle 11:15
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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