Il Foggia proprio non riesce a scollarsi dai bassifondi della classifica. Contro la Salernitana è arrivato un altro ko, il sesto stagionale, ed ecco che ripensando alla vittoria contro la Cremonese vien proprio da dire "una rondine non fa primavera": chi pensava che i problemi fossero alle spalle già subito dopo l'esonero di Gianluca Grassadonia si sbagliava di grosso.

Anche ieri, in terra campana, la squadra rossonera ha creato diverse occasioni da gol senza riuscire a sfruttarle. Probabilmente la finalizzazione è la cosa che più è costata cara al club dauno in questa prima parte di stagione ed è qualcosa di inspiegabile se si pensa ai calciatori offensivi che Nember ha portato e confermato nella scorsa finestra di mercato.

Da Iemmello a Mazzeo, passando per Chiaretti, Galano e mettiamoci Deli. Senza ignorare Gori, che fin qui ha segnato solo un gol con un basso minutaggio, e Cicerelli. Ventiquattro gol in appena sedici giornate, più o meno sono ritmi da play-off. Ma se si pensa alle numerose occasioni divorate in questa stagione, cresce il rammarico vedendo questi dati e soprattutto la classifica. Allora in cosa è migliorabile questa rosa negli ultimi trenta metri? Davvero c'è qualcuno che può ulteriormente spostare gli equilibri in avanti? Oppure è solo questione di sfortuna? 

Sezione: Foggia / Data: Lun 24 dicembre 2018 alle 09:15
Autore: Dennis Magrì
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