Un finale di stagione da ricordare e una partita, quella vinta al cospetto della Salernitana, che aumenta i rimpianti in ottica playoff, ma consacra il Foggia di Stroppa come una delle più liete sorprese del campionato cadetto.

Sorridono i rossoneri, sorride, in particolar modo, Matteo Rubin, che, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, fa un punto su quello che è stato il percorso stagionale dei satanelli: "L'ultima parte della stagione mi ha in parte ripagato di un'annata davvero molto sofferta per me. Un infortunio mi ha tenuto lontano dal campo per molto tempo, ma ero sicuro che avrei avuto la possibilità di fare la mia parte, ora che ho ritrovato una forma accettabile. La mia annata è stata un po' come quella del Foggia: una prima parte da dimenticare, un finale da ricordare". 

Poi una battuta su Stroppa e un auspicio in vista del futuro: "Riconosco al mister il merito di allenare tutti nella stessa maniera. In questo modo puoi essere certo che, prima o poi, vieni chiamato in causa. E devi farti trovare pronto per evitare figuracce. Il mio futuro? Sarò sempre grato a chi mi ha dato l'opportunità di giocare a FoggiaPer me è stata un'esperienza stupenda non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano. Ho un altro anno di contratto e voglio rispettarlo. A dispetto delle voci che mi volevano lontano da Foggia e più vicino a casa mia, dico che spero di non andar via. Qui sto proprio bene". 

Sezione: Foggia / Data: Lun 14 maggio 2018 alle 19:30
Autore: Antonio Bellacicco
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