Il 2018 rossonero si conclude con un punto, in una partita rocambolesca contro la corazzata Verona.

La gara comincia subito in maniera intensa: dopo nemmeno trenta secondi di gioco il Foggia si fa vivo con un tiro in porta di Agnelli, ma la conclusione è debole e non impensierisce Silvestri. Un minuto e mezzo dopo ci prova anche Kragl su calcio di punizione da posizione defilata, il pallone finisce alto sopra la traversa. Al 4’ Pazzini va in rete di testa, ma la posizione dell’attaccante ex Inter è irregolare. Al 15’ gli ospiti passano in vantaggio proprio con Pazzini: Henderson mette in mezzo un cross, Lee colpisce ma trova l’opposizione del portiere Noppert. Ma la respinta è troppo corta e su di essa si avventa il bomber gialloblù, che segna il gol del momentaneo 1-0. Il Foggia ci crede e al 28’ va vicino al gol con un tiro di Galano da fuori area. E due minuti dopo trova il tanto desiderato pareggio con Mazzeo, che in scivolata devia in porta un cross di Zambelli lisciato da Caracciolo. Al 35’ un prodigioso intervento di Silvestri devia in corner una punizione di Kragl , diretta nell’angolino basso. Al 42’ un tiro sporco del panzer tedesco può diventare una buona occasione, ma sia Mazzeo che Galano rimangono spiazzati e non riescono a deviare il pallone in porta. Nonostante il buon momento dei rossoneri, tuttavia sono gli ospiti a concludere il primo tempo in vantaggio: al 44’ Noppert va a farfalle su un cross di Balkovec e regala palla a Lee, che tutto solo conclude in rete.

Nella ripresa i padroni di casa partono con la quinta. E al 58’ vanno in gol con un colpo di testa di Iemmello, ma l’arbitro Forneau vede in area un fallo molto dubbio su Caracciolo ed annulla la realizzazione. Due minuti più tardi Tonucci viene atterrato in area, per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Iemmello: il rigore dell’attaccante è debole e centrale, Silvestri riesce a respingere con i piedi. Sulla ribattuta l’attaccante rossonero colpisce di testa alto. L’ultimo tiro dal dischetto fallito dall’attaccante originario di Catanzaro risale a un Cosenza-Foggia del 2016, durante la sua prima avventura in rossonero. Ma la perseveranza premia i satanelli che al 74’ riescono a pareggiare la partita con un siluro di Gerbo dalla distanza. Dopodiché la gara si trasforma in una polveriera: la panchina veronese protesta per un fallo su Almici in occasione della rete e da quel momento ogni decisione arbitrale viene accolta con proteste da una parte e dall’altra, tanto che all’81’ Grosso viene allontanato. All’83’ Galano, a tu per tu con il portiere, fallisce un’occasione incredibile, facendosi ipnotizzare da Silvestri.

Foggia-Verona 2-2 (primo tempo 1-2)

Marcatori: 15’ Pazzini (V), 30’ Mazzeo (F), 44’ Lee (V), 74’ Gerbo (F)

Foggia (3-4-1-2): Noppert, Tonucci, Martinelli, Ranieri, Zambelli (93' Loiacono), Agnelli, Gerbo, Kragl, Galano (96' Carraro), Iemmello, Mazzeo (64’ Chiaretti). All. Padalino.

Verona (4-3-3): Silvestri, Almici, Caracciolo, Dawidowicz, Balkovec (56’ Empereur), Henderson (87’ Marrone), Gustafson, Zaccagni (68’ Colombatto), Matos, Pazzini, Lee. All. Grosso.

Ammoniti: 36’ Pazzini (V), 45’ Lee (V), 45’ Kragl (F), 70’ Gustafson (V), 72’ Matos (V), 82’ Gerbo (F), 90+5' Chiaretti (F).

Sezione: Foggia / Data: Dom 30 dicembre 2018 alle 14:23
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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