Non usa mezzi termini Gianluca Bocchino, legale del patron foggiano Fedele Sannella, che, fra le colonne della Gazzetta dello Sport, si scaglia contro Antonio Gozzi, proprietario della Virtus Entella, che negli scorsi giorni aveva rivolto parole durissime nei confronti della situazione societaria dei rossoneri, e annuncia il ricorso alle vie legali per la tutela dell'immagine dei dirigenti: "Ho avuto modo di leggere le considerazioni di Gozzi -comincia lo stesso avvocato - Penso che stia fornendo una lettura strumentale e disattenta del fascicolo di indagine, che pure lo stesso asserisce di ben conoscere. Se fosse così, saprebbe che le ipotesi investigative, che richiama con tanta enfasi, sono state abbondantemente superate dagli sviluppi dell'indagine. Oggi non solo si può escludere qualunque coinvolgimento del Foggia Calcio e della sua proprietà in vicende di sapore mafioso o criminale, ma si può anche parlare di un evidente ridimensionamento dell'ipotesi accusatoria".

"L'indagine in questione - prosegue Bocchino - non è più di interesse della Direzione Distrattuale Antimafia di Milano, ma della procura ordinaria. Si dovrebbe sapere che per il Foggia l'inchiesta coinvolge oggi ipotesi di reato comune, connesse a contestazioni di natura fiscale, attualmente ancora tutte da dimostrare. E' consigliabile, a chiunque si sia sentito in dovere di puntare il dito e invocare giustizia o pene esemplari, ricordare che una vicenda giudiziaria non si può giudicare solo dai titoli, ma da una lettura attenta di tutte le carte, a differenza di quanto fatto dal patron dell'Entella". 

Sezione: Foggia / Data: Ven 13 luglio 2018 alle 11:30
Autore: Antonio Bellacicco
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