Per discutere del derby Foggia-Lecce disputato sabato pomeriggio, ma non solo, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato Giuseppe Di Bari, ex direttore sportivo dei rossoneri dal 2012 al 2017, conquistando anche la storica promozione in Serie B

Direttore, partiamo dal derby. Un pareggio che soddisfa il Lecce e fa disperare il Foggia…
“Il pareggio è sempre un risultato equilibrato, in un derby non porta disturbi alle tifoserie e agli addetti ai lavori. E possiamo dire che il 2-2 di sabato non ha lasciato l’amaro in bocca a nessuno. Personalmente non l’ho vista, me l’ha raccontata un mio collaboratore: forse il Lecce poteva fare qualcosina in più, ma è andato sotto ed è stato bravo a riaprirla subito col calcio di punizione. Alla fine l’equilibrio l’ha fatta da padrone”.

Foggia partito da -8 e che ancora non riesce a tirarsi su, Lecce-rivelazione. Dove possono ambire?
“Il Lecce ha una squadra quasi tutta nuova, rifatta completamente in estate dal direttore Meluso e messa a disposizione di un allenatore di prospettiva. Per quello che sto vedendo, i giallorossi stanno facendo bene nonostante i tanti cambiamenti. Il Foggia è forte, costruito per recuperare il gap della penalizzazione. Sta facendo comunque un percorso complicato, con un allenatore nuovo e sicuramente con delle buone idee che sta provando a trasmettere. Forse oggi non sono arrivate concretamente, i rossoneri stanno pagando anche tanti infortuni”.

Da direttore sportivo, qual è stato il colpo del mercato estivo delle due compagini?
“Non parlerei di colpi, tutte e due hanno fatto un buon mercato. Il Foggia ha un organico importante tra titolari e riserve, ha una grande rosa. Così come il Lecce. Sono due squadre che possono dire la loro nel corso della stagione”.

Qual è il suo presente? E cosa si aspetta dal futuro?
“Giro per gli stadi, osservo e attendo un progetto interessante. Non mi butterò su situazioni precarie, spero di trovare qualcosa di importante. Sono abituato a partire da zero e mi metterò al lavoro per dare continuità a quanto ho fatto in questi anni a Foggia”.

Ha visto il Bari? Che ne pensa?
“Mi dispiace perché, come società importante e gloriosa, non è bello vederla in Serie D. Purtroppo appartiene al calcio di oggi. Questa nuova società darà tanto dal punto di vista economico ed organizzativo, ci sono i presupposti per riemergere”.

Tornando a quella famosa querelle con De Zerbi, c’è altro che vuole dire?
“Il discorso con De Zerbi è acqua passata, oggi ognuno sta andando per la propria squadra. Lui sta facendo un grande lavoro col Sassuolo. E’ stata una fase molto particolare delle nostre carriere, ma non voglio più rimarcare. Guardo avanti, penso sia servito a tutti per crescere. Delle querelle guardo il costruttivo, mi auguro sia servito a tutti per crescere”.

Sezione: Foggia / Data: Lun 29 ottobre 2018 alle 15:10
Autore: Dennis Magrì
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