Il Foggia fa, prova e non riesce. All'Adriatico il Pescara vince 1-0 sfruttando a dovere una delle poche occasioni capitate. Grassadonia conferma per 10/11 la formazione che ha perso in casa contro il Palermo, l'unica variazione è l'inserimento di Loiacono per Tonucci. A sorpresa Galano parte dalla panchina, nonostante la squalifica appena terminata.

Nel primo tempo i rossoneri si sono mostrati pericolosi in più occasioni, quando esclusivamente con tiri da lontano ci hanno provato a turno CarraroDeli ed infine Chiaretti. I biancazzurri non sono rimasti certo a guardare, rispondendo agli agguati degli ospiti con due conclusioni dalla distanza, prima di Kanoutè, poi di Memushaj (tiro deviato dalla testa di Perrotta, che solo davanti a Bizzarri non è riuscito ad inquadrare la porta. La partita è abbastanza equilibrata, forse è il Foggia a provarci un po' di più. Ma i satanelli soffrono molto la sterilità offensiva: negli ultimi metri infatti i dauni sono riusciti raramente a concludere.

La ripresa comincia con il Foggia che ha in mano il pallino del gioco ed al 48' gli ospiti sono pericolosissimi sugli sviluppi di un calcio d'angolo: tiro tesissimo di Chiaretti, che Camporese, solo davanti a Fiorillo, non riesce a deviare in porta. Al 65' finalmente esordisce in maglia rossonera Cristian Galano, prima presenza in assoluto in gare ufficiali per il centravanti, nonostante sia nato nel capoluogo dauno. Galano spacca la partita e due minuti dopo si guadagna un calcio di rigore: dal dischetto va Mazzeo, che calcia malissimo e colpisce la traversa. Quando la palla non vuole entrare, non entrerà mai e pochi minuti dopo si concretizza la dura legge del calcio: gol sbagliato, gol subito. Al 73' infatti sugli sviluppi di un corner, Memushaj mette in mezzo un cross che Gravillon colpisce di testa: per il calciatore di origini guadalupensi è il primo gol in carriera. Grassadonia prova il tutto per tutto e sostituisce Loiacono con Cicerelli, nei minuti finali inserisce Gori, ma non c'è nulla da fare. Il Pescara vince una gara grazie alla concretezza e si porta in alto, il Foggia, incapace di sfruttare numerose occasioni, rimane fermo a -5 in classifica.

IL TABELLINO

Pescara-Foggia 1-0

Reti: 73' Gravillon.

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Ciofani (dal 41′ st Campagnaro), Gravillon, Perrotta, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Kanouté (dal 6′ st Machin); Mancuso, Monachello, Capone (dal 12′ st Antonucci). A disposizione: Kastrati, Fornasier, Balzano, Cocco, Marras, Palazzi, Crecco, Melegoni, Del Sole. Allenatore: Giuseppe Pillon

Foggia (3-4-2-1): Bizzarri; Loiacono (dal 31′ st Cicerelli), Camporese, Martinelli; Zambelli, Agnelli, Carraro (dal 42′ st Gori), Kragl; Chiaretti (dal 20′ st Galano), Deli; Mazzeo. A disposizione: Sarri, Noppert, Ranieri, Tonucci, Gerbo, Boldor, Arena, Ramé, Busellato. Allenatore: Gianluca Grassadonia

Arbitro: Pillitteri di Palermo.

Sezione: Foggia / Data: Sab 22 settembre 2018 alle 16:47
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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