La vigilia di Gelbison-Gravina: i murgiani provano a rialzarsi ma occhio ai campani

L'ottavo turno di campionato coincide con la prima trasferta stagionale in Campania per la Fbc Gravina, che domani allo stadio "Morra" di  Vallo della Lucania, sfida la Gelbison. I gialloblù arrivano a questa partita dopo due battute d'arresto consecutive, ma se quella di Bitonto era stata addolcita dai tanti complimenti ricevuti, quella casalinga contro il Gladiator, per 4 a 1, è stata davvero un brutta batosta. Si tratta della sconfitta interna più pesante da quando i murgiani sono in serie D. Mister Loseto spera che i suoi ragazzi facciano tesoro della lezione subìta domenica scorsa, e che già da domani ritrovino la rabbia agonistica e la coesione di gruppo per riprendere il cammino verso la permanenza in serie D, che rimane l'obbiettivo primario di questa stagione. Come ha spiegato il tecnico barese, in conferenza stampa, è proprio in gare come quella di domani, e le prossime due contro Agropoli e Francavilla, che il Gravina deve dimostrare tutto il suo valore, cercando di imporsi su squadre che sono delle dirette concorrenti, contro le quali ogni punto guadagnato vale doppio. Non sarà facile però battere la Gelbison, soprattutto in casa, dove ha conquistato la maggior parte dei punti per le salvezze e le permanenze in Serie D nelle ultime stagioni. Quest'anno poi si sta rivelando la vera sorpresa del girone H, attualmente si trova in sesta posizione a 12 punti, frutto di 3 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta. Segna poco la squadra campana, infatti in 7 partite sono appena 6 i gol realizzati ma il dato straordinario é che finora ha incassato solamente una rete, quella che ha determinato la prima sconfitta stagionale, domenica scorsa a Nocera. Attualmente la sua difesa risulta essere la migliore a livello nazionale.
Molto stimolante sarà il confronto tra il capocannoniere del torneo (Santoro con 6 gol) e il portiere meno battuto d'Italia (D'agostino, 625 minuti senza subire reti), ma al di là di questa suggestiva sfida, al Gravina serve anzitutto una prestazione di carattere che vada oltre il risultato, per cancellare il brutto ricordo di domenica e far tornare il sereno sulla città dei Peuceti.