Cerignola-Taranto, i precedenti al “Monterisi”

Domenica 24 settembre, l’Audace Cerignola ospiterà il blasonato Taranto nella quarta giornata del campionato di serie D girone H: sono soltanto sei i precedenti in terra ofantina tra le due compagini, il computo totale delle sfide vede una vittoria per i gialloblù, tre pareggi e, infine, due vittorie per i rossoblù.  

Il primo incrocio al “Campo Littorio”, antico nome dell’impianto ofantino, è datato 24 febbraio 1935, si disputava la Prima Divisione (l’attuale serie C). La sfida terminò con il risultato di 1-1, al goal di Marazza per il Cerignola, rispose Svageli. Due anni dopo, le due squadre si ritrovano l’una contro l’altra, era il 28 marzo del 1937 quando il Taranto sbancò il terreno cerignolano per 3-1, con le marcature di Cioni e la doppietta di Castellano, a nulla valse il goal dei padroni di casa, realizzato da Giancaspro. Per rivedere le due squadre sfidarsi al “Monterisi”, bisognerà aspettare l’otto maggio del 1994: era il campionato di serie D e, l’ostico Cerignola, sconfisse di misura gli ospiti. 1-0 con rete di Acquaviva. Passano i mesi, arriva un altro campionato, si presenta al pubblico del “Monterisi” una nuova sfida tra le cicogne e i delfini: 19 novembre 1994, ancora il campionato Interregionale. Questa volta sarà un pirotecnico 2-2 il risultato finale della contesa, con reti realizzate da Vurchio e Lopriore per i padroni di casa, e da De Solda e De Gregorio per i tarantini. Le ultime sfide in quel di Cerignola, risalgono al 21 dicembre 1997 e al 21 maggio 2000. Entrambe le sfide, valevoli per il campionato di serie D, vedono un pareggio, quello del dicembre ’97, 1-1 con reti di Pinto per il Cerignola e Incarbona per il Taranto. L’ultimo precedente, quello del 21 maggio 2000, vede l’undici ospite vincere per 1-2, D’Isidoro e D’Antò i marcatori ionici, la marcatura ofantina venne realizzata da Spera.  

Diciassette anni dopo la magia sta per ripetersi, il pubblico cerignolano potrà godere, dopo anni di sfortunate assenze, un big match d’altri tempi. Perché in fondo, la storia si ripete. Sempre.