La favola di Miky Scaringella sarebbe da raccontare nelle scuole calcio e da tramandare nei campi sabbiosi delle categorie dilettantistiche. Lo scorso anno in Promozione con il Corato e quest'anno 5 gol in Serie C, la prima tripletta e un obbiettivo doppia cifra bisbigliato ai microfoni di Radio Selene:"È stata la mia partita più importante della carriera, la mia prima tripletta. A fine partite non ci credevo ancora ad una squadra che sino all'1-0 ci ha creduto. Sono stati 3 gol molto importanti, sono felicissimo. Dediche particolari? Li dedico a mio padre che non c'è più e a mister Loseto che mi ha dato una grande possibilità e per questo gli devo molto.

Cura Papagni? Il nuovo mister ci ha dato subito la sua esperienza e la sua professionalità, ci ha dato tranquillità e serenità. I primi tre punti? Contano tanto sul piano mentale, ci serviva una vittoria per essere sereni. Ora dobbiamo recuperare i tanti punti persi, testa già alla prossima.

Quanti punti mancano alla Fidelis? Almeno 8-9, secondo me. 6 pareggi al 90' sono sfortuna. Prossimo impegno? Arriva il Trapani che è una signora squadra ma noi dobbiamo metterci coraggio, determinazione e passione. Obiettivi personali? Speravo di fare qualche presenza a inizio stagione, ora devo cambiare obiettivi. Spero di arrivare in doppia cifra ma devo continuare a lavorare soprattutto durante la settimana. Soprannome 'Aquilone'? Quasi tutti nel mio paese mi chiamano così, è un soprannome che deriva dall'umiltà della mia famiglia.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 23 novembre 2017 alle 09:00
Autore: Davide Abrescia
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